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Valle Agricola

 

La danza locale

 

(testo tratto da Luigi Cimino, Valle Agricola, paese mio, 1999, pp. 118-119)

 

Tra i balli locali certamente il più famoso ed il più noto è la Ballarella o Tarantella valligiana.

Meno rinomato è il salterello valligiano.

I movimenti di questi balli sono semplici, cadenzati a tempo di valzer e di tarantella, con variazioni melodiche e modulazioni diverse.

Le coppie, dopo essersi esibite in gruppo, danzano a turno il ballo locale, mostrando la loro particolare abilità e lo svolazzo pudico delle gonne multicolori.

È interessante notare che la coppia non agisce mai da sola, ma la sua esibizione si integra nel contesto del gruppo ed in fondo anche quando è in mostra non lo è mai da sola.

Possiamo dire che la coppia senza il gruppo non esiste.

La ballarella valligiana è un ballo interessante, tradizionale: con esso si rompeva la monotonia dei freddi inverni valligiani e ci si sbizzarriva con la fantasia per rendere più breve la stagione invernale.

Il saltarello valligiano è, invece, il ballo dell’esibizione della coppia o del singolo, è il predominio dell’abilità individuale mostrata, con lo stesso ritmo, ma con varianti personalizzate.