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Il Sannio Alifano
Il giorno 12 ottobre 1974, alle ore 18.00, l’Assemblea dell’Associazione Storica del Sannio Alifano fu convocata nella propria sede sociale per discutere sull’opportunità di sostituire il nome dell’Associazione con un altro più idoneo a individuare il territorio e i comuni di riferimento per i propri studi. Diversi soci, infatti, osservavano che la denominazione “Sannio Alifano” creava molte incertezze: non si conoscevano sufficientemente né il territorio, né i comuni di appartenenza.
L’Assemblea, dopo ampio dibattito, deliberò la sostituzione della denominazione “Sannio Alifano” con “Medio Volturno”. L’Associazione, in definitiva, assunse il nome di “Associazione Storica del Medio Volturno”, e fu indicata con la sigla A.S.M.V.; oggi si usa anche l’acronimo ASMV.
In tempi più recenti, il territorio del “Sannio Alifano” sarebbe stato identificato (?) con l’antico territorio della Diocesi di Alife; e i comuni di appartenenza sarebbero, pertanto, quelli indicati dal presidente prof. Dante B. Marrocco nel suo libro: Il Vescovato alifano nel Medio Volturno, Napoli, Laurenziana, 1979.
In conclusione, i comuni del “Sannio Alifano”, per un totale di 13, sarebbero[1]:
1)
Ailano,
2)
Alife,
3)
Calvisi
– Carattano,
4)
Castello
del Matese,
5)
Letino,
6)
Piedimonte
Matese,
7)
Prata
Sannita,
8)
Pratella,
9)
Raviscanina,
10) San Gregorio Matese,
11) San Potito Sannitico,
12) Sant’Angelo d’Alife,
13) Valle Agricola
Se il “Sannio Alifano” è così limitato, l’Associazione Storica, nel cambio del nome, ha ottenuto sicuramente un notevole vantaggio, perché i comuni del Medio Volturno sono molti di più - 50 e non 13 - e comprendono tanti paesi di notevole importanza storica, come Alvignano, Dragoni, Caiazzo, Telese, Venafro, … che sarebbero stati esclusi ingiustamente.