(testo tratto da
Antonio De Sisto, Raviscanina paese mio,1988, pp. 13-16)
1. Posizione.
Raviscanina
è un comune della Provincia di Caserta, posto sulle pendici del versante
campano del Massiccio del Matese, ad un terzo, circa, della estensione
longitudinale di quello, partendo dal Nord.
Come
il versante campano-casertano del maestoso gruppo montuoso, è orientato a
Sud-Ovest.
Il
Sud, però, è ad esso alquanto impedito dal contrafforte matesino della Collina
della Costa o Castelluccio, proseguente con la Collina La Pallara, che lo
chiude da quel lato; l’Ovest, invece, gli è completamente patente. È da
quel lato che si può godere la vista di uno dei più bei panorami delle zone
interne dell’Italia Meridionale. Chi, da un punto qualsiasi del centro
abitato, guarda in quella direzione e in basso, vede la Media Valle del
Volturno, attraversata dal fiume omonimo lì ricco di lucenti meandri,
discretamente ampia, ben coltivata e ubertosa; vede ancora i monti del
Preappennino Campano; il Gruppo del Monte Maggiore e il più modesto Gruppo del
Monte di San Nicola e del Monte Caievola, e, fra i due gruppi montuosi, proprio
in direzione del paese, la stretta gola di Pietravairano, attraverso la quale
corre diritta e alberata di pioppi svettanti la Strada Provinciale, dopo aver
superato il Volturno al Ponte di Raviscanina, passata la gola pietravairanese e
percorso un ampio tratto della Piana di Riardo, congiunge la Strada Statale 158
con la Strada Statale Casilina.
Lo
stesso amator di paesaggi, se supera, poi, con lo sguardo i bassi monti del
Preappennino o si spinge con quello attraverso la stretta che si apre tra essi,
vede il Paese degli antichi Sidicini, con Teano alta che guarda, in collina, il
Massiccio vulcanico di Roccamonfina, col paese omonimo e i diversi Casali e le
Ville e i Santuari disseminati sui pendii e alle falde del monte, lontano, la
Piana di Carinola, e, ancor più lontano, nei giorni tersissimi, luminoso, il
Mare di Mondragone, con a destra i bassi monti Crestagallo e Petrino, che
terminano in piano, e il più alto Monte Massico, più al centro, la Torre
dell’Idac Foot, alta circa ottanta metri, che, quale faro marittimo,
nelle notti calme e serene e in quelle oscure e tenebrose, brilla con
intermittenza per i naviganti il mare che vogliono guadagnare la terra, e per
gli aerei che solcano il cielo e che vogliono andare sicuri e non urtar contro
ostacoli.
Se,
infine, sempre lo stesso ricercatore di bei panorami, guardando più
propriamente ad Ovest-Nordovest, risale il corso del Volturno, lambendo il
Monte di Santo Pietro nel Gruppo montuoso di San Nicola e spaziando per la
fertile pianura di Vairano Patenora e di Presenzano, vede il Monte Cavuto dalle
cui caverne nasce la “voria” (così a Raviscanina la bora) e
Presenzano appollaiata come un presepe sulle falde del Monte S. Leonardo.
Anche
a Nord e a Est il paese è chiuso da monti o colline: a Nord dalle boscose montagne
del Matese, che offrono a chi le ammira dal centro abitato un panorama di rara
e riposante bellezza naturale; a Est dal Monte Castello sovrastato dal Borgo e
dal Castello medioevali di Rupecanina o Raviscanina, che, con la loro petrosa
bianco-grigia forza, sembrano star lì a proteggere il paese sottostante.
2. Coordinate geografiche.
Raviscanina
è a 41°22’ di latitudine Nord e a 14°22’ di longitudine Est (dal
meridiano di Greenwich) o a 1°28’ di longitudine Est (dal meridiano di
Roma).
La
sua altitudine sul livello del mare, riferita al principale luogo di riunione
del paese: Piazza Umberto I, è di metri 353; il punto più alto del centro
abitato, “Il Trone” o Via Forestale, è, però, a m 400 s/m.
Per
quel che riguarda l’intero territorio comunale l’altitudine massima
è di m 1.278, e si tocca sulle “Coste Arse”; l’altitudine
minima è di m
3. Forma e superficie.
Il
territorio comunale ha la forma approssimativamente rettangolare; si allunga e
discende in direzione Nordest-Sudovest; misura complessivamente Kmq 24,48 = ad
ha. 2.448, di cui kmq 0,147912 = ad ha. 14,7912 da attribuirsi al centro
abitato e kmq 24,332088 = ad ha. 2433,2088 occupati dal restante territorio.
Il
territorio comunale, poi, è per kmq 9,66 = ad ha. 966 di proprietà del Comune,
per Kmq 14,81 = ad ha. 1481 di proprietà privata.
4. Confini e punti estremi.
Il
territorio comunale confina a Nord col territorio comunale di Valle Agricola,
per quasi tutta la linea di confine; per un breve tratto confina col territorio
comunale di S. Gregorio Matese. Punto estremo a Nord: la “Costa di
Palombara”, col Monte S. Silvestro a quota 1.083.
A
Est confina col territorio comunale di Sant’Angelo d’Alife. Punto
estremo a Est: il versante o displuvio orientale delle “Coste Arse”
a quota 1.254. Su questo monte confluiscono i confini di quattro comuni:
Raviscanina, Valle Agricola, S. Gregorio Matese, Sant’Angelo
d’Alife.
A
Sud confina col territorio dei comuni di Pietravairano, cui appartiene la
sponda destra del Volturno, mentre a Raviscanina appartiene la sponda sinistra,
e per un breve tratto, a Sudovest, col Comune di Vairano Patenora, diviso da
Raviscanina sempre dal Volturno, là dove esso attraversa fertili campi, nei
pressi della località “Le Fontane” a quota 95, al confine col
territorio del Comune di Pietravairano, che mantiene la sponda destra del
fiume.
A
Ovest confina col territorio del Comune di Vairano Patenora, per breve tratto,
con quello del Comune di Ailano, per un tratto molto più lungo, con quello del
comune di Prata Sannita, per brevissimo tratto, in corrispondenza del Monte
Botella a quota 788, con quello infine del Comune di Valle Agricola. Punto
estremo a Ovest: ancora un punto sul Volturno, nei pressi della località
“Grotte”, a quota 104, al confine tra i territori dei tre Comuni di
Raviscanina, Ailano e Vairano Patenora.