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QUADERNI DI CULTURA DEL MUSEO ALIFANO

(n. 5)

 

 

 

 

DANTE MARROCCO

 

 

 

 

 

 

PERGAMENE  E  MANOSCRITTI  DEL  MUSEO  ALIFANO

 

 

 

 

Piedimonte d'Alife

Tip. Alberto Grillo e Figli

1963

 

 

Nella piccola ma abbastanza nutrita collezione civica di Piedimonte, fondata da mio padre Raffaele Marrocco nel 1912, accanto ad oggetti di archeologia e d'arte, si conservano pergamene e manoscritti, nonché volumi rari, interessanti la storia del luogo, o quanto è stato scritto da studiosi del posto, in ogni ramo. È mia intenzione illustrare le pergamene e i manoscritti.

Le ho studiate dal 1948, anno in cui, per incarico del Comune, sono succeduto a mio padre nella direzione del Museo Alifano di Piedimonte. Credo utile presentarle oggi agli studiosi, distribuendo il presente catalogo alle biblioteche universitarie e provinciali, nonché ad autorevoli studiosi.

Se ne avvantaggerà, penso, il coordinamento degli studi medioevali, e qualcosa interesserà anche i prodromi del Risorgimento. Poiché, se è vero che anche i diplomi e le carte regie, i manoscritti, gli spartiti musicali, ecc. del Museo non hanno un valore eccezionale, nel senso che non interessano grandi avvenimenti storici, è pur vero che essi riguardano se non altro il Sannio alifano attraverso secoli, quasi in una continuità ininterrotta, e perciò degna di attenzione. Ci si può vedere, sebbene in un ambiente limitato, molto dell'azione legislatrice e di controllo dello Stato feudale, e moltissime e varie notizie locali. Sono elementi locali e regionali preziosi, che, come tutti sanno, contribuiscono a formare il tessuto della grande storia.

Un posto distinto ho voluto serbare nell'elenco ai documenti interessanti Onorato Gaetani Principe di Piedimonte e Duca di Laurenzana, che nel 1837 fu Luogotenente generale di Sicilia. Sono documenti che non riguardano precisamente questa terra ma un personaggio che vi è vissuto, e che per due anni ha rappresentato il Capo dello Stato. La maggior parte dei documenti che lo riguarda è oggetto di un mia pubblicazione.

 

Quale criterio ho seguito?

Ho diviso il materiale in tre gruppi: pergamene, manoscritti, spartiti musicali. Non ci si meravigli dinanzi ad una divisione elementare, ed alla quasi mescolanza di elementi eterogenei. È la limitatezza del numero che ha vietato si trattasse di poche cose in pubblicazioni diverse.

Comunque, c'è un ordine. In ognuna di queste classi di documenti ho tenuto conto della data, della progressione del tempo.

Ho corredato i documenti di un breve commento e, dove c'è, ho accennato alla bibliografia su di essi. Quasi tutte le pergamene e vari manoscritti sono già annotati nel catalogo del Museo ultimato nel 1937. Ma da allora molto altro è stato depositato nella collezione civica pedemontana. Qualcuno è misteriosamente sparito nel furto del 1944, nei giorni in cui militari di tante nazioni erano accasermati nell'edificio. Un catalogo illustrativo del materiale oggi esistente, era necessario.

 

La maggior parte delle pergamene e dei manoscritti deriva da donazioni di privati e benemeriti concittadini, quali la nobile signora Donna Antonietta Compagna Gaetani d'Aragona Duchessa di Laurenzana, il Conte Dr. Don Raffaele Gaetani d'Aragona, il prof. Raffaele Ricciardi, il magistrato e cultore di storia Vincenzo Mazzacane, e altri, e da enti quali l'Associazione storica del Sannio Alifano esistita a Piedimonte durante gli anni 1914-22, la Confraternita del Rosario erede della tradizione domenicana in Piedimonte, l'Archivio di deposito del Comune, e altri. Vennero accolti così, com'erano trovati e dati.

La maggior parte delle pergamene riguarda la Casa dei Sanframondi (Saint Frémond), nobile stirpe normanna che dominò per secoli nel territorio di Telese e Cerreto, cioè tutto il Matese orientale. Quei documenti, nella loro aridità curiale ci danno una visione gustosa della vita di provincia durante il '300, e soprattutto ci danno conoscenza della misura dell'intervento statale. Quelle del periodo svevo sono solo due, quelle angioine sono trenta e quelle aragonesi diciassette. Non vi ho calcolato i volumi pergamenacei, i corali domenicani, e i privilegi del Sei e Settecento.

Di quelle del periodo angioino fu fatta copia fotostatica nel 1960, che si conserva presso il Grande Archivio di Stato di Napoli, e così pure degli Statuti municipali di Piedimonte.

 

In generale il contenuto di pergamene e manoscritti non è apparso molto importante da meritare - tranne la oculata, anzi gelosa cura della prof. Mazzoleni, Soprintendente del Gr. Archivio - lo studio e la pubblicazione da parte di studiosi.

Per quanto riguarda la storia locale di Piedimonte e Alife stato pubblicato qualcosa, ed è segnato sotto il documento. Di qualcuno di questo s'è pure interessata la rivista Archivio storico del Sannio alifano, e Samnium, la nostra bella rivista regionale di storia.

La varietà e l'estensione nei secoli è, come si vede, ridottissima. Non vi sono caratteri e stili paleografici diversi, se si eccettua qualche scrittura gotica. Perciò è tutta qui la presentazione dei documenti.

Ne ha data notizia il Dr. Pietro Borraro Segr. Della Soc. di Storia Patria di Terra di Lavoro, su Archivio storico di Terra di Lavoro, vol. 1°, 1956, p. 431.

 


 

PERGAMENE

 

1.     Pergamena del 1223: Sentenza del giudice Nicola di Alife contro il monastero di S. Vittorino in Benevento.

2.     Pergamena del 1226, 15° Indizione; Fra Palladino, precettore dell'ospedale di S. Giovanni Gerosolimitano e della commenda di S. Simeone di Alife, muta terreni con altri in Napoli. Convenzione del giudice Pietro di Alife.

3.     Pergamena del 2 Dicembre 1267: Goffredo di Dragone dona a Guglielmo Morrone alcune terre in Alife.

4.     Pergamena del 1321: Re Carlo dichiara ribelli capitali Leonardo Sanfromondi e suo figlio Annibaldo per aver fatto uccidere Simone Lancillotto, e per aver esposto il suo corpo per 15 giorni sulla piazza di Cerreto in pasto ai cani.

5.     Pergamena del 1361: Bertrando da Missonesio è nominato arbitro dalla Regina nelle liti fra Niccolò Sanfromondi e Cristoforo per le terre di Cerreto e Cusano.

6.     Pergamena del 10 Aprile 1362: Tommaso Sanfromondi conte di Cerreto e Niccolò Sanfromondi si sottomettono all'arbitrato di Bertrando da Missonesio arcivesc. di Napoli, il 4 Ottobre 1361.

7.     Pergamena del 1363: processo e condanna a morte di Ascanio Caracciolo signore di Campochiaro, accusato di omicidio e di spaccio di monete false.

8.     Pergamena del1363: divieto della Regina Giovanna a Francesca di Sanfromondi di vendere e donare beni feudali.

9.     Pergamena del 1363: la Regina Giovanna concede a Raimondo del Balzo di disporre della metà di Campochiaro.

10. Pergamena del 12 Settembre 1364: decisione di una lite per una foresta in territorio di Guardia Sanframondi.

11. Pergamena del 12 Settembre 1364: decisione di una lite fra Matteo de Capua conte di Boiano e Antonio de Capua procuratore di Bernardo de Capua signore di Campochiaro, circa la proprietà della selva di Padula, rivendicata da essi.

12. Pergamena del 1. Dicembre 1364: Francesca Sanfromondi, moglie di Pietro di Cadeneto, dopo la morte di questi, ottiene conferma di un assegno annuo sui beni di lui.

13. Pergamena del 6 Settembre 1368: ad istanza di Francesca Sanfromondi, la Regina Giovanna ordina all'Università di Locobella di pagare le collette al Tesoriere e non agli Esattori.

14. Pergamena del 10 Febbraio 1369: testamento di Francesca Sanframondi contessa di Cerreto. Sono suoi eredi i nipoti Niccolò e Carlo Pandone. Stipulato in Castelcapuano, presente la Regina Giovanna. Fra i testimoni il Gran Siniscalco del Regno, Zurlo.

15. Pergamena del Marzo 1370: Niccolò Sanfromondi conte di Cerreto, nomina i suoi Procuratori per le cause che potrebbe sostenere.

16. Pergamena del 27 agosto 1370: Antonio di Celano, figlio secondogenito di Ruggero conte di Celano, e di Francesca di Fossaceca, costituisce in Napoli suoi procuratori Nicola Ajello e Nicola da Pietramelara, per esigere Duc. 60 di argento da Niccolò Sanfromondi conte di Cerreto.

17. Pergamena del 12 Aprile 1732: Tomaso de Capua è riconosciuto signore della metà di Campochiaro, e Riccardo di Porcellata dell'altra metà.

18. Pergamena del 1377: Tomaso Marzano conte di Alife rinunzia alle somme dovutegli da Sisto e Nicola Guanzi di Alife.

19. Pergamena del 7 Dicembre 1380: Francesca Sanfromondi riscuoteva 100 once sulle Collette di Cerreto. Ora che è morta, la R. Camera ne concede 85 a Niccolò Sanfromondi conte di Cerreto.

20. Pergamena del 19 Dicembre 1380: Margherita Sanfromondi sorella di Niccolò conte di Cerreto, e vedova di Tomaso de Capua conte di Boiano, signore di Prata, Pratella, Mastrati, etc. essendo passata a nuovo matrimonio con Giovanni Acquaviva, lascia tutori i figli Antonello e Generella. La Regina Giovanna ordina a Niccolò Sanfromondi parente prossimo, la tutela degli orfani, e a Niccolò Sanfromondi, zio materno di governare lo Stato.

21. Pergamena del 1381: Carlo Pandone s'era impadronito con finta donazione del castello di Ponte e del casale di Cassicella a danno di Francesca di Sanfromondi. È annullata la donazione.

22. Pergamena del 21 Maggio 1381: Francesca Sanfromondi lascia in eredità a suo nipote Niccolò Sanfromondi conte di Cerreto, alcune case in Napoli, al Pendino.

23. Pergamena del 1383: i Sovrani Ludovico e Giovanna assicurano Niccolò Sanfromondi che appena vaca, il Gran Camerariato sarà suo.

24. Pergamena del 1383: Niccolò Sanfromondi dona a Mannato Piccella un pezzo di terra coll'obbligo di omaggio nel giorno di Natale e dietro pagamento di 10 grana d'oro.

25. Pergamena del ... 1390: Papa Bonifacio IX concede licenza a Carlo Pandone e Maruccia de Capua di potersi sposare.

26. Pergamena del 1390: Re Ludovico ordina al Tesoriere di pagare 1500 Duc. In argento a Niccolò Sanfromondi per le indennità agli ufficiali che avevano servito in Terra di Lavoro.

27. Pergamena del 1393: Re Ludovico dona a Niccolò Sanfromondi la terra di Cerreto, devoluta alla R. Camera per ribellione di Margherita di Durazzo.

28. Pergamena del 2 Giugno 1393: Re Ludovico scrive a Niccolò Sanfromondi Grande Ammiraglio del Regno, informandolo della nomina.

29. Pergamena del 1400: Re Ladislao concede a Niccolò Sanfromondi Sassinoro, Telese e Morcone.

30. Pergamena del 1400: Re Ladislao ordina ai suoi Ufficiali di restituire a Maruccia figlia di Tommaso de Capua, le terre a lei confiscate per essersi ribellata dopo che si era sottomessa.

31. Pergamena del 17 Ottobre 1402: Re Ladislao conferma ai suoi Ufficiali i privilegi goduti sotto i predecessori e ne aggiunge altri.

32. Pergamena del 10 Febbraio 1403: Niccolò Sanfromondi e Guglielmo suo primogenito, si accordano con Giovanni Caracciolo e Leonarda Caracciolo sorella del conte di Gerace.

33. Pergamena del 1403: Bonifacio IX concede indulgenze a quelli che nel giorno di S. Tommaso ascoltano la messa nella chiesa dei Domenicani di Piedimonte.

34. Pergamena del 9 Giugno 1407: Re Ladislao sospetta della fedeltà di Filippo Sanframondi conte di Cerreto. Per controllarlo si fa consegnare i castelli di Cerreto, Capriati, Ciorlano, Fossaceca, Campochiaro, Cantalupo, Caudio, e Guardia.

35. Pergamena del 1409: la Regina Giovanna II ordina di non molestare Guglielmo Sanfromondi conte di Cerreto, perché si è sottomesso dopo la ribellione.

36. Pergamena dell'8 Marzo 1431: la monaca Cuca (o Enea) beneventana Badessa dei monasteri di S. Vittorino di Benevento e di S. Salvatore di Piedimonte, e Tommasa monaca, quali rappresentanti della comunità, danno in enfiteusi per 29 anni una terra in Alife, in località "Palpazzano", ai fratelli Pietro e Antonio Guavenzi di Piedimonte, ma abitanti in Alife.

37. Pergamena del 1432: il Commissario del Gran Maestro di Rodi in virtù di bolle pontificie, dà facoltà a Guglielmo Sanfromondi conte di Cerreto, di Scegliersi un confessore per essere assolto in articulo mortis, per l'aiuto dato all'Ordine contro i Turchi e i Saraceni.

38. Pergamena del 13 Aprile 1438: il Padre Provinciale dell'Ordine della Mercede concede a Rita Molisi - per disposizione dei Sommi Pontefici - la facoltà di farsi assolvere da determinati peccati, per l'aiuto che essa ha dato all'Ordine, per il riscatto dei cristiani dalle mani dei Saraceni.

39. Pergamena del 26 Aprile 1443: Leonarda Caracciolo contessa di Cerreto dichiara che le spettano vari usufrutti promessi nella sua dote a Guglielmo Sanfromondi suo marito, per la convenzione del 10 Febbraio 1403. Perciò costituisce il figlio Luigi Sanfromondi a riscuoterli.

40. Pergamena del 10 Novembre 1444: Cristoforo Gaetani conte di Fondi e signore di Piedimonte, Gran Logoteta e Protonotario del Regno, dona a Biaso Montanaro una casa nel suo feudo di Amorosi.

41. Pergamena del 12 Novembre 1444: Giovanni di Montagano sposa Maria Sanframondi sorella di Guglielmo, e le stabilisce il godimento su alcuni suoi beni.

42. Pergamena del 1448: Re Alfonso ordina al giudice di Cerreto Biondo di Biondi di dare l'investitura della contea a Giovanni Sanframondi, facendo giurare fedeltà ai vassalli.

43. Pergamena del 10 Maggio 1448: Giovanni Sanframondi conte di Cerreto costituisce suo procuratore il fratello Antonello nella lite contro il Duca di Sessa e Antonio della Ratta, dai quali doveva ricevere somme sulla dote di Caterina della Ratta sua moglie, somme non ancora ricevute.

44. Pergamena del ... 1448. Grazie di Re Alfonso a Guglielmo Sanfromondi e ad Urbano suo fratello.

45. Pergamena del 18 Settembre 1450: Luigi Sanframondi figlio di Guglielmo e fratello di Giovanni conte di Cerreto, costituisce per suo procuratore il fratello per alcune sue cause in Napoli.

46. Pergamena del sec. XV: Mariuccia e Giovanna Sanfromondi, figlie di Niccolò, vedove di Lodovico Artus e di Giovanni della Leonessa, chiedono alla Regina Giovanna II di agire contro Giovanni Marzano conte di Sessa.

47. Pergamena del ... 1458: Giovanni de Forma di Piedimonte, nobile cavaliere e Presidente della R. Camera della Sommaria, è nominato Governatore di Sulmona.


VOLUMI PERGAMENACEI

 

 

1.     Statuti della città di Telese, del 1424 (11 facciate scritte in gotico) Catasto - inventario di Telese del 1424, (71 facciate scritte in gotico).

2.     Antifonario in pergamena del secolo XV, dei Frati Predicatori di Piedimonte con iniziali miniate, di fogli 145.

3.     Antifonario in pergamena pure del secolo XV, dello stesso convento dei Domenicani di Piedimonte, con iniziali miniate, di fogli 137.

4.     Antifonario in pergamena, c. s., di fogli 137.

5.     Antifonario in pergamena, c. s., di fogli 94.

6.     Antifonario in pergamena, c. s., di fogli 127.

7.     Capitoli e Statuti della terra di Piedimonte in pergamena del 1481; Vi sono annessi: Grazie e privilegi concessi alla stessa terra dai signori Gaetani; e i Capitanei della terra dal 1539 al 1779. 

Pubblicazione riassuntiva e commento su "Piedimonte" di D. Marrocco, Napoli 1961.

8.     Capitoli e Statuti della terra di Alife, in pergamena del 1503. Vi sono aggiunti: Capitoli e grazie concessi alla città di Alife; Tabella degli emolumenti della Corte; etc.

Pubblicati: Modifiche statutarie in Alife nel secolo XVI, di D. Marrocco su Samnium, Luglio - Dicembre 1962.

9.     Privilegio in pergamena del 20 Luglio 1539, del Viceré Don Pietro de Toledo: concede all'Università di Gioia (Sannitica) la facoltà di celebrare un mercato nel Mercoledì.

10. Privilegio originale in pergamena di Carlo VI Imperatore Romano Germanico e Re di Napoli, del 24 Dicembre 1730, con cui si eleva a "Città" la terra di Piedimonte. Porta la firma autografa del Sovrano.

Pubblicato: Quaderno di cultura n. 3: Il titolo di città a Piedimonte, di D. Marrocco.

11. Diploma in pergamena del Conte di Harrach Viceré del Regno di Napoli, del 14 Agosto 1731. Promulga il privilegio di Carlo VI.

 

 

 

 

 

                


MANOSCRITTI

 

 

1.       Opera divota di Stefano Crescarello di Caiazzo (agg. Calendario della diocesi di Caiazzo) Msscr. mutilo del 1550.

2.       Discorsi o Ragguagli dell'antichissima città di Caiazzo. Copia del 1649, da pubblicazione di Angelo Fonzi del 1594. Ann. Lettera di N. Faraone del 30 Giugno 1832.

3.       Copia delle cause per i fedecommessi di Casa Gaetani. Msscr. del '600.

4.       Scritture di cause di Casa Gaetani coi creditori. Msscr. del '600.

5.       N. Sei lettere ai signori Aloys di Caiazzo (del '600).

6.       Notizie su famiglie, monasteri e casali di Caiazzo. Msscr. del 1696 (?), f. 32.

7.       Breve cronologia de' signori di Caiazzo. Aggiunti i Capitanei di Caiazzo dal 1195; Eletti dalla città dal 1546; Memorie di famiglie caiatine. Msscr. ril. in perg., del 1697, f.40.

8.       Rinaldo Fr. Gregorius - Series calatinorum seu caiacensium episcoporum, con agg.: Bulla consecrationis S. Stephani Ep.; Actum translationis S. Stephani; Calatiae comites, dux et marchi Caroli Marocchi calatini; Inscriptiones. Msscr., f. 52, 1697 (?).

9.       Domanda per il fitto della pesca nei Torani di Piedimonte, del 24 Luglio 1798.

10.   Apprezzo feudale di S. Salvatore, Veneri e Massa. Msscr. del 1638.

11.   Della chiesa cattedrale della città di Caiazzo. Msscr., f. 7, del '700.

12.   Cronologia Episcoporum civitatis Calatiae. Msscr. del '700, con agg. Del 1843, di f. 24.

13.   Cerimoniale per la vestizione delle monache delle monache della SS. Concezione di Caiazzo ... per i canonici penitenzieri Bernardini e Sangiovanni. Agg. alcune devozioni a stampa. Msscr. Del '700 rileg. in perg., 10 f. scritti.

14.   Memorie istoriche dell'antica città di Trebula e della baronia di Formicola. Del '700, f. 43.

15.   Faraone Giuseppe di Antonio - Notizie varie istruttive (copie di pergamene del '200 e '400 riguardanti Caiazzo, e notizie su S. Ferdinando vescovo).

16.   Riduzione di adohamento da parte della R. Percetteria. - 12 Agosto 1709.

17.   Capitolati tra Confr. di S. Maria di Costantinopoli allo Scorpito di Piedimonte e i Preti partecipanti, del 9 Aprile 1713.

18.   Relazione sulla cappella di S. Sisto in Alife. - 20 Maggio 1723.

19.   Manoscritto mutilo su personaggi di Caiazzo. Del 1723 (?), f. 7.

20.   Astrologia araba ed egiziana del can. Mezzala. Msscr. 1730.

21.   Ricorso dei piedimontesi contro il separatismo del quartiere di Vallata. Msscr. Del 20 Marzo 1735.

22.   Stato dell'Università della città di Piedimonte. 12 Agosto 1741.

23.   Stato discusso di Piedimonte del 1748.

24.   Copia del Parlamento circa il jus delle chianche e dei trappeti a Piedimonte, del 13 Giugno 1756.

25.   Copia del Parlamento circa i debiti dell'Università di Piedimonte verso Casa Gaetani. Del 20 Luglio 1756.

26.   Antifonario del FF. Predicatori di Piedimonte, vol. cartaceo del '700, di fogli 187.

27.   Antifonario, c. s. di f. 186.

28.    Antifonario, c. s. di f. 120.

29.   Antifonario, c. s. di f. 30.

30.   Omnia fere invitatoria, di Fr. Pietro martire de Stephano, c. s., di f. 29.

31.   Istrumento fra il Comune di Piedimonte e il Capitolo di S. Maria Maggiore del 7 Agosto 1773. Al Capitolo spettano solo le funzioni, e nel 2 Giugno si deve dare l'incenso al Vescovo, a Casa Gaetani, e agli Eletti "in perpetuum, durante il mondo".

32.   Fornitura di "prigiotta" al Duca di Laurenzana da Pietraroia, del 29 Maggio 1776.

33.   Albarano relativo al fitto della Mastrodattia in Piedimonte. Agg.: Rinunzia di G. Galassi alla Mastrodattia; copie Privilegiorum, riguardanti Casa Gaetani, copiati dal Gr. Archivio. Msscr. Del 31 Dicembre 1782.

34.   Brevi notizie della città e diocesi di Caiazzo mandate a L. Giustiniani da D. Iadone. Msscr. Del 1790 circa.

35.   Inventario, utensili e attrezzi dei mulini di Piedimonte, del 20 Sett. 1790.

36.   Inventario dei mobili dell'osteria feudale di Piedimonte, del 1. Maggio 1792.

37.   Supplica a Ferdinando IV sui patronati della famiglia Di Giorgio. Msscr. del 1799.

38.   Inchiesta della R. camera sul modo come il Duca di Laurenzana esige il suo credito istrumentario verso l'Università di Piedimonte. Msscr. del 1756.

39.   Autografo del vescovo Michele Natale di Casapulla, senza data ma anteriore al 1799, quando fu afforcato. Con esso si chiede al Re un prestito di Dc. 1200.

40.   Autografo di Mons. Carlo Rosini accademico ercolanese, senza data, con cui si chiede a Re Ferdinando IV l'abbazia di S. Salvatore di Telese.

41.   Borro della pianta della scrittura di Piedimonte. 1808. Msscr. di f. 23.

42.   Sistemazione e spese varie nella parrocchia di S. Maria Maggiore. Lettere del 1810, '13, '13, e '16.

43.   Proibizione dell'Intendente di Terra di Lavoro al Sindaco di Piedimonte, ad esigere il dazio alla fiera di S. Martino, dell'8 Novembre 1811.

44.   Coscrizione dell'anno 1812 in Piedimonte.

45.   Stato nominativo degli individui suscettibili di entrare nella Legione. 1812.

46.   Affiliamento degli individui che fanno parte della Guardia di sicurezza interna. 1812.

47.   N. Cinque notamenti di giovani delle parrocchie di Piedimonte che devono far parte della coscrizione. 1812.

48.   Notamento degli individui degli anni dieci sette nel 1812 (Incartamento).

49.   Elenco della Guardia Legionaria. 1812.

50.   Dispaccio del Sottintendente di Piedimonte al Sindaco col quale comunica la cattura di G. Murat a Pizzo di Calabria 1815, 20 Ottobre.

Pubblicato da Anna Carullo Marrocco su Corriere di Napoli, 1. Settembre 1962.

51.   Proclama di G. Murat sulla mitigazione delle pene (stampa) 21 Maggio 1813. Alleg. circolare del Maresciallo di campo sui salvacondotti agli amnistiati (stampa) 8 Settembre 1815.

52.   Decreto di amnistia di G. Murat (stampa) 18 Marzo 1813.

53.   Istruzione da parte del Consiglio di Stato e Direz. Gen. Delle Riviste e Coscrizioni sulla persecuzione dei disertori e refrattari (stampa) 29 Maggio 1813.

54.   Circolare dell'Intendente di Terra di Lavoro sulla tranquillità pubblica (stampa) 6 Giugno 1814.

55.   Erasmo de Benedictis di Piedimonte, Agente consolare austriaco a Gaeta, 10 Luglio 1814.

56.   Appunti di citazioni classiche su paesi, famiglie, personaggi e iscrizioni del territorio di Caiazzo. Msscr. pag.47, del 1815.

57.   Precisazione del Sottintendente al Sindaco di Piedimonte sulla deviazione dell'acqua. 25 Settembre 1824.

58.   Carte di sicurezza dei forestieri, del 22 Aprile 1828.

59.   Lettere di G. G. d'Agnese a P. de Martino Capo Urbano a Faicchio, sulla Guardia Urbana. 1846 e segg.

60.   Circolare n. 16046 dell'Intendente di Terra di Lavoro: Re Ferdinando II proroga le Camere dei Pari e dei Deputati (stampa) 7 Settembre 1848.

61.   Stato delle chiese esistenti nella parrocchia di S. Maria Maggiore in Piedimonte. 25 Giugno 1847.

62.   Lettera Apostolica di Pio IX che ripristina la sede vescovile di Caiazzo, separandola da Caserta. Msscr. di f. 10, del 21 Dicembre 1849.

63.   Incartamento per la venuta del Nunzio Apostolico in Alife nel 1853.

a) Decreti estratti dalla Congr. dei Riti, 1824.

b) Lettere del Ministero della Polizia gen., delle Autorità della Provincia, del Distretto e dei Comuni (27 lettere e borri).

64.   Lettera del vescovo Di Giacomo al Ministero: chiede lo stabilimento degli Scolopi a Piedimonte. Ann.: Bozza di supplica al Re. 25 Agosto 1858.

65.   Elenco dei vescovi caiatini, premesso un cenno storico della città di Caiazzo. Msscr. Di f. 21, del 1860.

66.   Documenti riguardanti la Guardia Nazionale. 1860.

67.   Disposizioni del Governo provvisorio di Piedimonte. 9 Settembre 1860.

68.   Lettera di N. Torti Capo della 1° Comp. della Legione del Matese, 6 Ott. 1860.

69.   N. 11 documenti del Comune di Castello riguardanti il brigantaggio 1861 - 63.

70.   Proclama di B. Caso agli Elettori dei collegi di Caserta e di Piedimonte (stampa) 12 Febbraio 1861.

71.   Lettera del vescovo Di Giacomo per non far abolire il Circondario di Piedimonte. Torino 19 Maggio 1865.

72.   Diploma del Commissario gen. degli Eremitani di S. Agostino: istituisce in S. Maria Magg. di Piedimonte la Pia Unione del S. Cuore di Gesù, il 10 Marzo 1883. Alleg. lettera dell'arciprete C. M.; Statuto).

 

 

STAMPE ANTICHE

 

 

1.     Mappa della valle del Torano con opere di difesa dalle alluvioni 1800.

2.     La città di Caiazzo a volo di uccello. Stampa del 1640.

3.     Topografia di Capua antica, coll'indicazione dei monumenti e strade. Stampa del sec. XVII.

4.     La città di Alife a volo di uccello. Stampa del sec. XVII, rarissima.

 


 

SPARTITI MUSICALI AUTOGRAFI

 

 

1.     Tartaglia Giacomo di Piedimonte - Mazurca.

2.     Tartaglia Giacomo di Piedimonte - Polonaise, per Bassi alti.

3.     Tartaglia Giacomo di Piedimonte - Un saluto ai Piedimontesi - Passo doppio.

4.     Tartaglia Giacomo di Piedimonte - I fiori di Primavera. Valzer (dall'Elling).

5.     Tartaglia Giacomo di Piedimonte - Omaggio funebre a S. M. Vittorio Emanuele II Re d'Italia.

6.     Tartaglia Giacomo di Piedimonte - I diavoletti - Valzer.

7.     Tartaglia Giacomo di Piedimonte - Tantum ergo per basso.

8.     Tartaglia Giacomo di Piedimonte - Un saluto agli amici - Marcia.

9.     Tartaglia Giacomo di Piedimonte - Messa a due voci per banda.

10. Fascicolo musicale con: Litanie del M° Gargano; Litanie del M° Giancoli; Litanie del M° Nasta (1876); Litanie del M° Manento (1876); Tantum ergo del M° Sabino (1876); Tantum ergo del M° Giancola (1876); Litanie (1876); Tantum ergo a due voci del M° M. De Stefano (1876).

11. Ignoto piedimontese: Tre ore di Agonia, con dedica a E. d'Agnese. 1893.

12. Vessella Alessandro di Alife - Pensiero melodico per pianoforte. Bozza corretta dal M° Furno 4 Settembre 1877.

13. Copia del predetto con data 16 Settembre 1877, e dedica: Alla nobile Signora Giacinta Santasilia Principessa di Piedimonte.

14. Vessella Alessandro - Novena di S. Sisto (2° Parte) 7 Aprile 1884.

15. Vessella Alessandro - Novena di S. Sisto. 24 Luglio 1884.

16. Vessella Alessandro - Novena di S. Sisto - 7° strofa con parte di canto allegato.

17. Vessella Alessandro - Riduzione di "Marche à la Turque dès ruines d'Athènes" di Beethoven. Per Pianoforte a otto mani. 2 copie senza data.

18. Vessella Alessandro - La serenità dell'anima, Melodia per pianoforte, colla data 2 Ottobre 1878, e dedicato alla "Giovanetta pianista Matilde Antinucci".

19. Vessella Alessandro - Salve Regina per tenore e soprano, con accompagnamento di quartetto a corda. Napoli, 1878.

20. Vessella Alessandro - Partitura per organo "Già trafitto in duro legno". Coro in data 10 Aprile 1881. Allegate le parti di canto in numero sette.

21. Vessella Alessandro - "Pagina d'album" per pianoforte.

22. Vessella Alessandro - Riduzione di Tantum ergo di S. Mercadante, per organo.

23. Caruso Enrico di Piedimonte - Sonata per pianoforte, Opera 26 (1962).

24. Caruso Enrico di Piedimonte - "A Piedimonte" - Coro polifonico per due voci dispari, su versi di L. Paterno (1962).

 


 

DOCUMENTI

RIGUARDANTI OGNORATO GAETANI

DUCA DI LAURENZANA

 

 

 

GRANDE SCUDIERE DI MARIA CAROLINA BUONAPARTE

 

Lettere di M. Carolina: 1811, Paris, le 20 Décembre, Portici le 22 Octobre.

Del 1812: Naples 22 juin; Naples 6,20,31 Octobre, ... 21 Novembre; Portici 24,30 Novembre.

Naples 31 Décembre. 1813: Naples 20 Janvier; 21,30 Mars; 6, 13, 14 Avril.

2 Mai Rapporto a S. M. la Regina, del Postiglione Jasset, Portici 11 Mai; Terracina 2 Juin; Poggio a Caiano ...

Carte varie: Lettera del sarto Bony a Laurenzana per la splendida divisa, 18 Janvier 1810. Tre biglietti di Laurenzana a Rougemont, relativi al conto.

Quietanza del banchiere Rougemont de Lovenberg per 192 Duc.; n. 2 bozze.

Lettera di Louis de Beer Governatore del Principato di Benevento al Duca di Laurenzana Ministro di Polizia, del 27 Julliet 1808.

Pubblicata su Samnium n. 4 del 1929 dal conte Raffaele Gaetani d'Aragona.

Supplica di Teresa Salluzzo Gaetani duchessa di Laurenzana al Re, per il figlio Onorato. 1815

Comunicazione del Card. Firrao Gr. Elemosiniere al duca di Laurenzana, incaricato provvisoriamente delle funzioni di Gr. Scudiere. 23 Agosto 1812.

 

 

 

 

 

VICERÉ DI SICILIA

 

Decreto di nomina. Napoli, il dì Ottobre 1837 (Copia conforme).

Decreto di revoca. Napoli 17 Gennaio 1840 (Copia conforme).

Decreto di appannaggio. Napoli 14 Gennaio 1840 (Copia conforme).

Lettere di Re Ferdinando II (scritte da un calligrafo di Corte e firmate dal Re). Napoli 27 Novembre 1837. 29 Nov.; 9 Dic.; Caserta 19 Dic.; Napoli 27 Dic. 1838: Napoli 10 Gen.; Napoli 10 Gen. Riservatissima (tutta autografa); Napoli 11 Gen.; Napoli 24 Febr.; Napoli 3 Mar.; Napoli 6 Mar.; Napoli 8 Apr.; Napoli 18 Apr.; Napoli 18 Apr.; (Cifrata); Capua 26 Apr.; Napoli 7 Mag. (biglietto cifrato); Napoli 7 Mag.; Napoli 14 Mag.; S. Leucio 27 Mag.; Napoli 4 Lug.; Napoli 21 Lug.; Napoli 11 Ag.; Napoli 17 Set.; Palermo 21 Dic. (tutta autografa) 1839; Napoli 8 Gen.; Napoli 21 Gen.; Napoli 2 Febr. Busta intestata e "Riservatissimo a lui solo nelle proprie mani".

Lettera di Re Francesco I: Madrid, 7 Gennaio 1830 (tutta autografa).

Lettere della Regina Maria Isabella: Roma 26 Marzo 1834; Bagni di Lucca 7 Luglio 1834; Lucca 20 Nov. 1834.

N. Undici lettere di S. A. R. Leopoldo di Borbone Principe di Salerno.

N. Quattordici lettere del Marchese Ministro D'Andrea.

N. Undici foglietti di appunti vari.

N. Quattro lettere riservate, della Presidenza del Consiglio (due), del Ministero delle Finanze, della Direz. gen. della Polizia.

N. Diciassette Memorie di vario soggetto ed autore.

Memoria del Generale Nunziante per la rettifica del contributo fondiario in Sicilia.

Incamerazione del dazio sul campo di Messina (1842).

Stato discusso sulla Sicilia (Bilancio del 1840).

Scioglimento della promiscuità fra i Comuni e i signori ex feudali. Otto memorie stampate 1844. (Comune di Serradifalco e Principe di Montevago; Longi e D. Fr. Anca; Siracusa e Sr. Mustafò; Siracusa e Gaetani Vitale; Paternò e Baronessa Ciancio; Mazzarino e Marchese Branciforte; Niscemi e ex feudatarii. Perorazione, Documenti.

Incartamento sulla infermità del Duca di Laurenzana.

Viaggio attraverso la Sicilia.

Documenti per movimento di Magistrati.

Giornale "La Cerere" del Sabato, 27 Ottobre 1838.

Bozze di corrispondenza privata con S. M. il Re.

Comunicazioni della Presidenza del Consiglio e della Maggiordomia, 1840.

Memoria sui dazi, 8 Febbraio 1840.

Questione degli zolfi. Incartamento di memorie e lettere.

Appunti e bozze per le Conferenze con S. M. il Re.

Esercitazione di corrispondenza cifrata.

Pubbl. "La Luogotenenza generale di Sicilia del Duca di Laurenzana" di D. Marrocco, in Archivio storico di Terra di Lavoro, 1963,

 

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