(necrologio in Annuario ASMV 1986, pp.
349-350)
Nato a Prata Sannita il 19 ottobre 1935,
dall’istituto tecnico passò alle forze di polizia, e a Trieste assolse
l’incarico d’insegnante nella scuola degli allievi di Polizia, e nel ’73 ricevé
la croce d’argento per merito di servizio. Una morte repentina ed immatura lo
ha raggiunto il 26 maggio ’84.
In nessuno come lui è stato tanto forte lo
sdoppiamento della personalità: dal ’68 viveva a Monfalcone, ma l’animo volava
a Prata nella valle del Lete; si esprimeva anche in francese e sloveno, ma il
dialetto del paese natale gli parlava nel cuore. E così nacquero quattro
raccolte di poesie: Canti di Prata
(Udine 1980), Sull’orlo del tempo
(Roma 1982), Puisie piccirélle (ediz.
a.s.m.v. 1983), Canti re Lete (edizi.
a.s.m.v. 1984). Ha pubblicato racconti e poesie su periodici friulani, sul
nostro almanacco ’81, sulla nostra antologia nell’83, nonché su quindici altre
antologie, elevando il dialetto nostro a compiuta espressione di lingua,
riscuotendo sempre favorevoli consensi, fra i quali il 2° premio ex aequo al secondo premio letterario
“Medio Volturno 83” Ultimo è stato il 1° premio “Leone di Muggia”, il giorno della
morte.