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¾    Gianni Parisi

 

Via Erennio Ponzio,60  - 81011 Alife (CE)

Tel. 0823 918334 -  Cell. 328 14 85 385

 

BIOGRAFIA

 

Nato l’11 novembre 1953 ad Alife dove vive ed opera, ha frequentato il Liceo Artistico e L’Accademia di Belle Arti di Napoli, diplomandosi nel 1977 con il massimo dei voti e la lode, seguendo il corso di scenografia diretto dal Prof. Tony Stefanucci.

Dopo aver conseguito le abilitazioni per l’insegnamento di Educazione Artistica per le Scuole Medie e Disegno e Storia dell’Arte per i Licei Scientifici, viene assunto, nell’anno 1980 presso il Comune di Alife.

Parallelamente al lavoro d’ufficio svolge una costante ed impegnata ricerca artistica, che partita agli inizi degli anni settanta, da una matrice figurativa, si è andata evolvendo verso forme espressive molto ampie, dal carattere anche astratto, nel  contesto di una rinnovata genesi di concetti problematici e stilistici, che spazia dall’interesse, oltre che per la pittura, che rimane il suo campo d’azione preferito, per la scenografia, la fotografia ( è stato allievo negli anni dell’Accademia di Belle Arti di Mimmo Iodice uno tra i più grandi maestri contemporanei della fotografia italiana); il collezionismo (è particolarmente ricca la sua raccolta di foto d’epoca riguardanti la Città di Alife); la grafica pubblicitaria; la progettazione architettonica ( è sua la sistemazione della piazzetta Termini della Città di Alife); l’incarico, quale progettista, della sistemazione architettonico – urbanistica della “Cassa Armonica” in Piazza Roma nella città di Piedimonte Matese; la critica d’arte con pubblicazioni su quotidiani e riviste locali specializzate in problematiche culturali e, infine, l’interesse per attività scultoree, che gli hanno consentito la realizzazione di diversi monumenti pubblici in bronzo.

Presente in numerose rassegne qualificate d’arte moderna, sia collettive che personali, nonché in numerosissime collezioni private, consegue per quest’attività, notevoli riconoscimenti, consensi e citazioni da parte di critici del settore e della stampa, operando da oltre un trentennio nel corso del quale ha realizzato quasi mille opere pittoriche, numerose scultoree ed allestito diverse mostre artistiche.

Di lui si è più volte interessata la stampa con articoli e recensioni sui più diffusi quotidiani nazionali, regionali e provinciali quali: “Il Mattino”, “Il Giornale di Caserta”, “ Il Corriere di Caserta”, “ PAESE”, “La Gazzetta di Caserta”,”Il Quotidiano di Caserta”, “Il Sannio”, nonchè pubblicazioni specializzate come: “ARTE E FEDE” quadrimestrale di Arte e Cultura dell’Unione Cattolica degli Artisti Italiani (U.C.A.I.); “CLARUS”- Periodico della comunità ecclesiale di Alife-Caiazzo.

Nello scorcio degli anni novanta la partecipazione alla vita culturale del territorio, attraverso la collaborazione intrapresa con vari studiosi interessati alle problematiche relative alla valorizzazione e salvaguardia dei beni artistici, storici e ambientali si è intensificata, insieme ad interessi  per la spiritualità dell’arte sacra, come ha notato il colto sacerdote Emilio Salvatore che ne segue costantemente l’opera.

E’ stato iscritto all’ U.C.A.I. l’Unione Cattolica degli Artisti Italiani, Associazione con la quale ha tenuto periodiche mostre d’Arte Sacra,  fra cui quella tenutasi presso il Duomo di Casertavecchia  dal 16 al 23 settembre 2001, che svolgeva il tema “ Apocalisse: messaggio di salvezza”.

 Nel 2001 è entrato nella redazione del mensile diocesano “CLARUS” per il quale scrive tuttora articoli inerenti  problematiche artistico-culturali.

E’ iscritto, fin dal lontano 1974, alla prestigiosa “Associazione Storica del Medio Volturno”, con sede in Piedimonte Matese, per la quale scrive articoli culturali pubblicati periodicamente nell’Annuario dell’Associazione.

E’ fra i soci fondatori dell’Associazione di Volontariato “ONLUS NUOVI ORIZZONTI” con la delega per la tutela, promozione e valorizzazione di beni di interesse artistico, storico e per la promozione della cultura. Inoltre, gli incarichi pubblici, di notevole prestigio che gli sono stati conferiti, sono diventati  la parte dominante della sua problematica operativa.  Fra  i  più  significativi  ricordiamo:

 in occasione del I° Centenario dell’Incoronazione della Madonna lignea, di scuola napoletana del settecento,  magnifica opera di Nicola D’Amore, custodita nel Santuario di Maria SS.ma Immacolata “Ave Gratia Plena ” di Piedimonte M., realizzò il busto bronzeo della predetta statua, solennemente inaugurato  nel mese di maggio 1994;   le vetrate istoriate per il Santuario della Madonna della Grazia in Alife, realizzate nel mese di settembre 2000;  la statua in bronzo di Padre Pio da Pietrelcina per il Comune di Alife, solennemente inaugurata alla presenza di numerosissimo pubblico  accorso per lo straordinario evento il 2 luglio 2000.  Da sottolineare anche il notevole successo della connessa mostra fotografica documentaria ed il  “Concerto a Padre Pio” eseguito da due giovani e valenti musicisti.

Nel mese di settembre 2000 il Parisi organizzò la Mostra di Arte Sacra “MATER IUBILAEI – 10 ARTISTI PER MARIA Essa, sorse dalle sue riflessioni spirituali nei dintorni del sacro, scaturite dalla lettura della famosa “ Lettera agli Artisti” di Giovanni Paolo II. La Mostra che riscosse notevole successo di pubblico e di critica, si svolse presso il Santuario della Madonna della Grazia in Alife, solennemente inaugurata da S. E. Mons. Pietro Farina Vescovo della Diocesi Alife – Caiazzo, fu presentata dal critico d’arte Giorgio Agnisola.

A coronamento di una attività artistica di notevole impegno sociale intrapresa dal Parisi vi fu l’incarico, nel 2001, di realizzare  in Alife, sua città natale, il Monumento bronzeo alla Medaglia D’Oro Finanziere Scelto Antonio Sottile, inaugurato nella Villa Comunale, alla presenza di autorità civili e militari, il 18 maggio di quell’ anno.

Il coinvolgimento nelle problematiche artistico-sociali ha visto la realizzazione, tra il 1994 e il 2001,  del “TRITTICO DELLA PACE con le relative opere “ Bosnia  1994” (opera esposta alla Mostra Collettiva di Arte Figurativa “ BOTTEGA D’ARTISTA” , presso il Palazzo Santa Chiara dal 12 al 18 Agosto 1996 in Agnone (IS), patrocinata dal Rotary Club, dalla Pro Loco e dal Comune di Agnone), “ Ninos por la Paz del 1999 e Maria Maddalena, la madre delle battaglie” del 2001.

Una impegnata indagine esplorativa ha costantemente dominato la ricerca artistica di Gianni Parisi che ha visto la realizzazione, a partire dalla seconda metà degli anni novanta e, tutt’oggi prosegue, delle opere  della serie “Termografie” – indagine sull’uomo, visto dall’interno, come in un’immagine spettrografica,  dai vividi colori, figure indagate con clinica ferocia.  I colori fluorescenti, che vengono esaltati dai fondi neri dai quali emergono prepotentemente le figure, delle quali si possono cogliere nei gesti, fortemente evidenti, i moti, le passioni, i pensieri dei personaggi del grande dramma umano della vita.

Sono esempi significativi di questo periodo: “ Tammuriata nera” e “ Mani pulite”, opere  dal forte impatto sociale, denuncie di un disagio esistenziale che ha portato alla ricerca di nuovi valori.

Parallelamente a queste problematiche sociali il Parisi ha sviluppato  una ricerca puramente astratta, fortemente materica caratterizzata dalle superfici utilizzate, consistenti in tele  di sacco,  sdruciti teli di stoffa jeans e militari, segnali stradali abbandonati ed altri simili materiali poveri, sulle quali le masse plastiche creano una stratificazione cromatica esaltata dal materiale di supporto che fa da sfondo all’esplosione della materia pittorica, producendo esiti di luminosa resa cromatica,  attraverso un solitario linguaggio, percorso dall’artista, alla ricerca della bellezza  da scoprire nel banale e nel quotidiano.

Una poliedrica attività artistica contraddistingue, quindi, la vita  del Parisi, la quale, lungi dal sembrare eccessivamente vasta, nasconde, in realtà, una sete di ricerca espressiva di genuina, spontanea vitalità creativa.

La partecipazione alla vita artistica contemporanea lo ha visto impegnato,  con la Galleria d’Arte  Contemporanea “ARTE VINCIGUERRA  di Giovanni Vinciguerra di Bellona (CE), partecipando con quest’ultima alla mostra “CASERTA E DINTORNI”  - Oltre cento artisti della nostra Provincia – Presentata da Carlo Roberto Sciascia , con il patrocinio della Provincia di Caserta, organizzata presso la già citata Galleria d’Arte di Giovanni Vinciguerra in Bellona aperta dal 26 maggio al 30 giugno 2001.

Nel 2001 il suo bronzo raffigurante S. Giovanni Battista giovinetto, realizzato nel 1993 per adornare l’omonima piazza di Alife, viene trafugato da ignoti ladri. L’opera  per tale criminoso evento viene pubblicata nel n. 24 di “Arte in ostaggio” – Bollettino delle opere d’arte trafugate a cura del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Oltre al costante impegno nelle problematiche artistiche assume particolare rilievo, in questi ultimi anni, la grafica illustrativa di opere di carattere storico e narrativo  in collaborazione con studiosi locali.

Nel 2003 realizzò, su incarico di Don Domenico La Cerra, parroco della Cattedrale di S. Maria Assunta in Alife l’opuscolo illustrativo della maestosa Cattedrale alifana.

Sempre nel 2003  il suo bozzetto raffigurante il cucciolo di dinosauro,  il cui fossile fu ritrovato a Pietraroja (BN) negli anni ’80 del XX secolo, denominato scientificamente Scipionyx  Samniticus (rarissimo reperto fossile di dinosauro divenuto di fama internazionale con il nome di Ciro), risultò primo classificato al concorso di idee indetto dall’Ente Parco Regionale del Matese della Regione Campania per la realizzazione del logo rappresentante il Parco del Matese.

Per conto dell’Associazione “Nuovi Orizzonti” di Alife organizzò, nel mese di agosto 2003, la Mostra d’Arte Sacra “Ecclesia de Eucaristia” con la partecipazione, oltre ad artisti locali, di qualificati artisti di Alatri, città del basso Lazio con la quale Alife condivide la venerazione per S. Sisto I, Papa e Martire.

Nel dicembre 2003, nell’ambito della manifestazione natalizia “In cammino con i re magi” organizzata dal Comune di Piedimonte Matese, venne presentata la favola “L’aquila e il pastore” con testi di Geppino Buonomo e disegni di Gianni Parisi.

Nella Cappella di Santa Lucia della Cattedrale di Alife il 21 dicembre 2003 venne inaugurata la mostra di ritratti fotografici “A Sua immagine” organizzata da Gianni Parisi con la collaborazione dell’Associazione di Volontariato “Nuovi Orizzonti”.

In occasione dell’istituzione del Premio Letterario “Olmo 2004” a cura della Pro Loco “Rupecanina” del Comune di Raviscanina, da assegnarsi ad un eminente personalità del mondo della cultura in ambito locale, ne modella il trofeo che, fuso in bronzo dorato, viene assegnato annualmente  in forma ufficiale nell’Auditorium “Gaudium et Spes”,  del Comune di Raviscanina.

Nel 2004 il Comune di Piedimonte Matese, Capofila dell’Ambito Territoriale C6 (Legge 328/2000), pubblicò l’opuscolo informativo: “ Campagna di sensibilizzazione e d’informazione sull’abuso”, con disegni illustrativi realizzati da Gianni Parisi.

L’8 maggio 2004 il Rotary Club – Alto Casertano di Piedimonte Matese, promosse un Gala di Beneficenza a favore dell’Ospedale di Matiri in Kenya, Gianni Parisi per l’occasione dipinse un pannello di m.4 x 2 dal titolo “Tharaka: solidarietà in terra d’Africa”.

 Nel mese di agosto 2004, decimo anniversario dell’ormai tradizionale appuntamento con “La Giostra” di Castello del Matese, il Parisi, oltre alla presenza nel “Giardino degli Artisti” e alla mostra personale “La realtà e il sogno”, allestita presso la Chiesa di Sant’Antonio, nel centro storico di Castello del Matese, realizzò, su una delle pareti che delimitano la Villa Comunale, il gigantesco murales di metri 34 per 5 dal titolo: “Gli arcobaleni, la pace, la felicità”, in omaggio al Comune di Castello del Matese e all’Associazione CLUVIA, sponsors dell’immenso murales.

Nel 2004 e 2005 fu presidente della  Commissione alla I e II Rassegna Estemporanea di Pittura “Tela e Pennelli” organizzata dal Comune di Valle Agricola, e, in quella prima manifestazione dipinse, nella Villa Comunale, un murales di oltre 14 metri di lunghezza per 4 di altezza.

Ancora nell’anno 2004, è incaricato, quale componente dell’Associazione “Nuovi Orizzonti” di Alife, di coordinare le attività di valorizzazione degli edifici di culto nell’ambito della diocesi nel programma promosso dalla “Conferenza Episcopale Italiana” (CEI).

Nell’anno 2005 iniziò la lavorazione scultorea della statua di S. Michele Arcangelo per il Comune di Gioia Sannitica, riproducendo l’originale pregevole opera lignea del ‘700 conservata nella bella Chiesa barocca di S. Felice.

Nel settembre 2005 con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Aversa e del Centro Artistico Culturale “PROGRESART” partecipa alla Rassegna d’Arte “GLOBAL ART”, presentata da Giuseppe Lettieri.

Nel 2006 partecipa, quale rappresentante del Comune di Alife, alla manifestazione indetta dalla Regione Campania per la presentazione, presso l’Auditorium C.F.P.R. “A. Marino” di S. Nicola La Strada, del II Volume della pubblicazione “Guida Orientativa – Nello Scrigno di Terra di Lavoro: dove andare cosa vedere” alla cui realizzazione ha collaborato con gli autori nella parte riguardante il suo comune.

Sempre nel 2006 modella la lampada votiva che fusa nel bronzo in triplice copia sarà donata alla  Cattedrale di Alife, alla città di Alatri (FR) e a Sua Santità Papa Benedetto XVI.

Nel mese di aprile del 2006 và in stampa il suo libro “Alife e le sue chiese – Itinerario storico-artistico alle radici del sacro”, realizzato con il patrocinio della Provincia di Caserta, del Comune di Alife, della Comunità Montana del Matese e della Banca “Antonio Capasso” di Alife.

Il libro sarà presentato ufficialmente il 24 giugno 2006, nella Cattedrale di S. Maria Assunta di Alife in una pubblica manifestazione alla presenza di critici d’arte, esperti del settore, giornalisti, autorità civili e religiose.

Nell’ambito della manifestazione “PIETRAVAIRANO OSPITESTATE”, ad iniziativa dell’Associazione “NOVA CASTRUM PETRAE”, che si svolgerà con eventi significativi, nel periodo estivo, nel Comune di Pietravairano, viene nominato direttore artistico per la realizzazione di mostre d’arte, rassegne ed estemporanee di pittura.

 

 

HA SCRITTO DI LUI GIORGIO AGNISOLA:

« E’ duplice la fisionomia espressiva dell’arte recente di Gianni Parisi: da una parte è la scultura, generata da una tensione progettuale e simbolica, da un vigilato criterio di equilibrio formale e visivo; dall’altra è la ricerca pittorica astratta sensibilissima, spigliata, legata ad un filo segnico e cromatico che si dipana nell’estensione del piano con una sua sciolta felice flessuosità, una sua libertà di volute e di intrichi, di addensamenti e rarefazioni, morbidi ed avvolgenti.

Ecco la chiave di lettura, dunque del doppio binario espressivo di Parisi; intanto la sua predilezione per le strutture assemblative e polimateriche dell’immagine piuttosto che  per la dimensione pittorica in senso tradizionale, quindi l’evidenza di una fitta componente emotiva, che si sovrappone alla ricerca compositiva. Là dove, infatti, l’artista si libera nel segno di una fresca narrazione del sé psicologico, nella libera evoluzione del colore che più risponde al dialogo interno di costruzioni astratte ed impulsive, di spazi affabulanti e ludici, di percorsi incantati e riverberanti intime profondità dell’emozione e del sentimento, Parisi esplode, per così dire in una gamma variegatissima di forme e suggerimenti dal tratto sensitivo e lirico. Salvo a recuperare poi nell’insieme dello spazio visivo, una nitida soluzione compositiva, che interviene non già a limitare l’espressione, ma a rassodarla nei termini di un bilancio estetico, di un attento equilibrio visivo.

Nessuna metafora illustrativa anima dunque le sue immagini, ma un fitto, variegato, suadente riverbero di una spontanea e nitida creatività».

 

Alife, lì 08/06/2006                                                                                    Gianni Parisi

 

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