Luigi Palmieri Home page Biografia cittadini del M.V. Bibliografia
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Pubblicazioni.
Palmieri
lasciò moltissime pubblicazioni, sia per le scuole che per le accademie.
Il Flores ne presenta un
elenco, forse anche incompleto (che non riporto per mancanza di spazio), di ben
254 pubblicazioni.
Però è da osservare che
spesso si tratta di articoli per riviste o di relazioni, anche di poche
pagine, per conto di accademie, ripetute più volte, o tradotte in altre
lingue, o di nuove edizioni, oppure anche di conferenze e di necrologi.
Questo andava precisato, per
evidenti motivi di chiarezza.
In effetti, tutta la sua
attività scientifica è praticamente contenuta nei suoi trattati di Fisica, di
Meteorologia, di Fisica terrestre e negli Annali dell'Osservatorio; mentre i
suoi lavori di Filosofia possono costituire un altro buon libro.
Resta, beninteso, una sua
immensa ed aggiornata preparazione in molti campi delle scienze.
Tra le pubblicazioni voglio
ricordare le più importanti.
A) In campo scientifico.
Riporto
solo quelle fondamentali.
1)
Lezioni elementari di Fisica sperimentale e di Meteorologia;
Napoli, 1852;
2)
Nuove lezioni di Fisica sperimentale e di Fisica terrestre;
Napoli, 1883;
3)
Il Vesuvio e la sua storia; Milano, 1880;
4)
Nuovo apparecchio d’induzione tellurica, Napoli, 1845;
5)
Elettricità atmosferica, Napoli, 1853;
6)
La dottrina positiva dell’elettricità atmosferica, Napoli,
1892;
7)
Il monte Vulture e il tremuoto ivi avvenuto il 14 agosto
1851 (in collab. con Scacchi e Guarini), Napoli, 1852;
8)
Della riga dell’helium apparsa in una recente sublimazione
vesuviana, Napoli, 1881.
9)
Del peso specifico delle lave vesuviane nel più perfetto
stato di fusione; R.A.S.F.M. (Rendiconti della R. Accademia delle Scienze
Fisiche e Matematiche di Napoli), Napoli,1875;
10) Sul terremoto di
Casamicciola, R.A.S.F.M., Napoli, 1881;
11) Annali
dell’Osservatorio Vesuviano, Prima serie: anni 1859, 1862, 1865, 1870; Seconda serie: anno 1873.[1]
B) In campo filosofico.
Riporto
titoli e contenuto, in modo molto sintetico (bibl.20).
1)
Questioni di Frenologia. Si tratta di tre articoli pubblicati nella rivista "La
Scienza e la Fede", negli anni 1841, 1842, 1843, rispettivamente.
In essi egli difende lo
spiritualismo galluppiano dai materialisti frenologi dell'epoca, sostenendo
che anche se la Frenologia arrivasse al grado di scienza, non potrebbe nulla
contro lo spiritualismo, perché non potrebbe "rendere ragione dell'unità sintetica del pensiero" senza
ammettere "l'unità metafisica del
me"; né potrebbe distruggere la libertà umana perché essa è un fatto
di coscienza.
2)
Cinque lettere inedite di L.
Palmieri a V. Gioberti (dal 1842 al 1848); pubblicate dalla Rivista Samnium di Benevento,
1933, a cura di E. Di Carlo.
In queste chiede a Gioberti alcuni chiarimenti sulla sua formula ideale e propone alcune modifiche alla teoria della percezione di Galluppi.
3)
Saggi di Scienze, Lettere ed Arti
dati dal Seminario di Avellino; pubblicati nella rivista " La Scienza e la
Fede", nel 1842.
Fa l'elogio del sacerdozio
cattolico.
4)
Considerazioni sopra un miracolo
narrato nel libro dei Giudei, (Cap. 6°, versi 36-40); nella rivista "La
Scienza e la Fede", del 1844.
Conferma, con considerazioni
scientifiche, il miracolo, asserendo che i miracoli sono la testimonianza
della verità della rivelazione, e che la Fisica non deve cercare in essi
cause naturali, ma la volontà divina.
5)
Recensione sulle Istitutiones
Logicae et Metaphisicae del P. Liberatore; nella rivista "La Scienza e la Fede"
del 1844;
Fa l'elogio di P.
Liberatore, autore di un trattato di filosofia.
6)
Lezioni intorno alla filosofia
della morale e del diritto; Napoli, Puzziello,1845.
7)
Relazione sulle cinque Memorie di
Gaspare Capone sulla filosofia del senso comune; nella rivista "Lucifero",
n. 8 del 1845.
Critica certe affermazioni
del Capone, specialmente quelle riguardanti Platone, che veniva accomunato a
filosofi stranieri, sulla dottrina delle idee.
8)
Due questioni filosofiche esposte
per rispondere a due chiarissimi scrittori contemporanei; Ed. Filiatre, Napoli, 1846.
Poiché Capone aveva risposto
in modo polemico al precedente articolo, allora Palmieri ribadisce la sua posizione
asserendo, tra l'altro, che la dottrina delle idee di Platone non ha nulla in
comune con quella di filosofi stranieri, come Locke.
9)
Elogio storico del barone
Pasquale Galluppi; Ed. Filiatre, Napoli, 1847.
Illustra il pensiero del
Maestro, in occasione della sua morte.
Asserisce, tra l'altro, che
Galluppi si sarebbe sempre opposto al Panteismo, avrebbe accettato
l'imperativo categorico di Kant e sarebbe stato filosofo cristiano.
Su questi punti c'è polemica
(bibl.20).
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[1]
- Occorrerà poi aspettare oltre mezzo
secolo per vedere altri Annali dell'Osservatorio Vesuviano: Terza serie, anni
1924, 1925, 1926 a cura di G. Erasmo; quarta serie, anni 1932, 1934, 1935, a cura
di A. Malladra; quinta serie, solo anno 1948, a cura di G. Imbò.