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M.V. Pensiero politico
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Pensiero
scientifico.
Brevemente mi soffermo su
questo tema.
Palmieri, come già detto, si
dichiara non favorevole al Positivismo perché, pur ammettendo il
metodo sperimentale, non accetta la costruzione aprioristica delle idee e
quindi è contrario alle ipotesi.
Egli invece dà grande
importanza alle ipotesi nell'indagine scientifica ed afferma che il suo
metodo di ricerca è quello galileiano generalmente sintetizzato con tre
parole: osservare, supporre, verificare.
L'ipotesi per lui è talvolta frutto
"d'intuizione spontanea o
di divinazione dell'ingegno",
quindi è costruzione
aprioristica;
altre volte è invece frutto
di osservazioni empiriche della natura,
quindi è costruzione a
posteriori.
In ogni caso, le ipotesi si
traducono in leggi della natura solo se convalidate dall'esperienza, che
consiste, per lui,
"nel costringere la
natura a rispondere ai quesiti che noi le proponiamo".
Si dichiara contrario al
metodo sperimentale di Bacone, che pure considera come rinnovatore
dell'empirismo e padre del positivismo moderno.
Non accetta il metodo
deduttivo, come quello proposto in Germania, a proposito della Filosofia
della Natura, poiché, a suo dire, i fautori di quel metodo, presi da
disinganno, ritornarono al metodo induttivo-sperimentale.
Quindi, il metodo
galileiano sarebbe, per Palmieri, il metodo induttivo sperimentale!
Ma, come il Lettore esperto
sa bene, ciò non è esatto, perché il metodo galileiano è
induttivo-deduttivo, o induttivo-matematico.
Per approfondire la
questione ricordiamo che i due metodi sperimentali, quello di Bacone e quello
di Galilei, si identificano solo nella prima fase, che è quella della ricerca
della legge fisica qualitativa.
Ma, mentre il metodo di
Bacone tende solo a questo scopo, quello di Galilei cerca di scoprire anche la
legge fisica quantitativa, espressa sempre in termini matematici (cioè con
formule) e dopo, diventando metodo deduttivo, ne ricava tutte le possibili
conseguenze col calcolo matematico.
Ma, al di la delle
affermazioni teoriche, in pratica qual è il metodo che effettivamente usa
Palmieri nelle sue ricerche?
In altre parole, cosa
intende veramente per metodo galileiano, che dichiara di seguire?
Per scoprirlo conviene
osservare come egli conduce le sue ricerche.
Ebbene, egli usa poche
formule matematiche.
Raramente da una legge
fisica accertata deduce tutte le possibili conseguenze (bibl.5), perché egli
accetta solo tutto ciò che gli proviene direttamente dall'esperimento, essendo
un ottimo sperimentatore, capace di sottoporre a verifica molti fatti della
natura.
In definitiva il suo metodo
di indagine è più vicino al metodo baconiano che a quello galileiano.
Altro aspetto importante
della sua personalità scientifica è la sua posizione nei confronti del Problema
cosmologico.
Egli infatti segue la Dottrina dinamica, in netta opposizione
a quella meccanica, come
già visto.
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