Ho mirato il mondo coi tuoi occhi
e ho visto linfe dar vita
ai colori del tramonto,
la brezza lambire primule
annodate nei crini di fanciulle innamorate,
granire spighe d’oro tra papaveri e miglio,
grida farsi canto nel dolore,
fiorire spini col sangue della Croce.
Ho mirato il mondo coi tuoi occhi
e ho visto uomini pregare
sulle deserte tombe dei padri,
servi alla mensa del padrone,
rigide coscienze cercare l’Infinito,
campi minati resi ai bambini
con una gamba sola.
Ho mirato il mondo coi tuoi occhi
e ho visto naufraghi
vincere onde avvolgenti
che mordono la schiena,
brillare astri d’argento
nel cielo scuro della notte,
occhi stupiti della fame
sorridere sul letto della morte.
Ho mirato il mondo coi tuoi occhi
e ho vagato solitario
naufrago nella tua acqua invisibile.