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VITALE PER IL MATESE IL COMPLETAMENTO DELLA STRADA

VALLE AGRICOLA-CAMPOROTONDO-LAGO MATESE

 

di Luigi Cimino

 

Per la mancanza delle principali infrastrutture e soprattutto per la mancanza di arterie comode e numerose il Matese rischia di soccombere ad un collasso o, quantomeno, di divenire un mostro che ad est sarà sviluppato e ricco di ogni comfort, mentre ad ovest continuerà a lottare per sopravvivere.

Esso risente di un appiattimento programmatorio pluriennale che ha causato in questi ultimi anni una tensione sociale determinata dalla concentrazione delle esigenze.

In tale contesto, tra i problemi ancora irrisolti, vi è quello del completamento della strada in costruzione Valle Agricola-Lago Matese.

La realizzazione di tale strada è, infatti, essenziale allo sviluppo organico di tutto il Matese, particolarmente di quello casertano, in quanto, legando insieme Valle agricola, Ailano e Vairano-Caianello, verrà ad essere la via ideale per il Matese, attraverso la zona che, pur ricadendo rispetto al massiccio matesino nell’apertura tirrenica occidentale, è comunque, tra le incisioni vallive del comprensorio casertano, quella più centrale e geograficamente più naturale.

La strada in questione è di immensa utilità in termini sia economici che turistici ed è di notevole interesse per comprensorio del Matese, foriera com’è di un miglioramento generale non solo per comune di Valle Agricola (incremento di reddito individuale e collettivo, incremento del valore demaniale e patrimoniale, miglioramento delle condizioni ambientali e sociali), bensì per tutta la plaga matesina.

Essa, infatti, va ad assolvere a tre funzioni, una comprensoriale, andando ad ampliare la rete viaria interna al massiccio del Matese, l’altra turistica in quanto aprirà il Matese a molti centri del Medio Volturno e del casertano e, non ultima, quella agricola, andando a costituire un valido supporto all’economia del territorio che attraversa.

Non sfugge la particolare funzione turistica di questa strada che non è certamente inferiore a quella economica, permettendo la penetrazione verso il cuore del Matese e del suo patrimonio arboreo e naturale, potendosi collegare peraltro con le strade in costruzione provenienti da Selvapiana (S. Angelo d’Alife) e da Valle Cupa (S. Gregorio Matese).

La strada Valle Agricola-Camporotondo-Lago Matese avrà, inoltre, la funzione di far conoscere località incantevoli, parchi meravigliosi, faggete immense, difficilmente descrivibili.

Essa fiancheggerà, infatti, Camporotondo, amena località d’alta montagna dove si rinviene una grotta carsica, famosa per essere stata descritta fin dal 1776 dallo storico Trutta; passerà a poca distanza da Camporuccio, vasta distesa pianeggiante, lunga 4 km e larga 600 m letteralmente circondata da alberi d’alto fusto, luogo ideale per il sorgere di un villaggio montano, ed attraversa Campobraca, ultimo pianoro prima di giungere alla vista del lago.

Il percorso Valle Agricola-Lago Matese sarà all’incirca di 13 km per cui dal casello autostradale di Caianello il Matese sarà raggiungibile in poco più di un’ora, seguendo la provinciale Vairano-Ailano-Valle Agricola-Lago Matese.

La strada si dipana, per il primo lotto già costruito, dal centro abitato di Valle Agricola per circa km 5 lungo la vallata fino alle falde del monte Janara, mentre il tracciato del lotto di completamento che è in fase di costruzione, ricollegandosi nel punto dove termina il primo tronco, si sviluppa nella parte esposta al sole (per renderla meglio transitabile d’inverno) sul lato nord, nord-est, attraversando gli ultimi seminativi di fondo valle a quota 800 per iniziare, con pendenze progressivamente maggiori, la scalata del costone di Starzaferrara, con due ampi tornanti sino a raggiungere la quota più alta di metri 1261 a confine con il comune di S. Gregorio Matese, in località Camporotondo.

Sorge a questo punto spontanea una domanda.

Quando si completerà questa strada?

La risposta, purtroppo, non potrà essere perentoria. Si sperava che, per la fine dell’estate 1981, almeno il tracciato del lotto di completamento fosse realizzato.

Ma pare che ciò non sarà possibile.

Cogliamo l’occasione per chiedere alla Comunità montana del Matese il più vivo interessamento e l’assicurazione che la realizzazione ed completamento di così importante opera si attui nel più breve tempo possibile, anche per evitare una nuova delusione alle attese di gran parte degli abitanti del Matese

 

Piedimonte Matese, lì 16 Aprili 1981

                                                                                         Luigi Cimino

 

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