ALTRE PAROLE... 

Indice

Acquannu u gèlu l'ortule cuprìva

Cciù prima, sì, parivi u finamunnu

C'è l'uomo

Francesco

Ho veduto

Il dito è l'indice il braccio è teso

Il mondo, un dizionario

Incredulo il pruno da poco fiorito

Lottano nebbia e tenebre

Momenti di noia

No cciù alla Libia

Non quello meditativo

Notte, regalami

Oh ch'io non venga a te lordo di sangue

Quam dilexi, cara imago

Quercia eri un tempo, o roverella

Questo mio corpo

Se mi ami perché

Sémmu fatti accussì

Ti parleranno male di me

Tu, ragazzo delle Shetland

Una è la verità

Uomo non più ma docile formica

 

1985

 

Lottano nebbia e tenebre.

Sparse figure umane

contorti ulivi evocano

e immagini lontane:

contadini di un tempo,

fantasmi di cento anni fa,

anchilotici, ansanti,

il somaro compagno,

la donna ch’esorta

e lavora d’affianco …

 

Baluginante il fuoco,

nottata allo scoperto,

canti corali e balli,

suoni di un organetto …

Poi, quando tutto tace

E gli occhi spian l’inconscio,

va, sugli addormentati,

a ritemprarli, il sonno.

Agli estenuati, tregua!

Moti di terra, pace!