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Al Lettore

 

S’approssima il momento del commiato dall’impegno scolastico, dopo aver diretto per circa un quindicennio la Scuola Media Statale “Giacomo Vitale” di Piedimonte Matese, intitolata all’esimio sacerdote ed educatore. Ritengo, dunque, doveroso omaggiare G. Vitale, che fu Maestro, nel senso più classico e pregnante del termine, convinto come egli era dell’esemplarità della funzione docente, racchiusa nell’affermazione di don Milani delle Esperienze Pastorali, laddove sostiene che non ci si dovrebbe preoccupare di come bisogna fare scuola, ma solo di come bisogna essere.

E a riprova che la riflessione di Don Giacomo si sofferma sull’essenza dell’esistenza, ricordiamo che il suo cruccio gli derivava dalla personale considerazione che il più grande problema della vita è quello di non essere quel che si dovrebbe.

Ma al di là dell’aspetto speculativo che permeava la sua personalità, estrinsecata nella missione sacerdotale ed educativa, egli prestò grande attenzione anche al campo del lavoro, alla cosiddetta “questione sociale”, operando alacremente per assicurare all’umile gente il diritto alla giustizia sociale, alla dignità umana, al lavoro e alla libertà, sulle orme indelebili della Rerum Novarum di Leone XIII.

La Scuola ha voluto già ricordarlo in occasione del cinquantesimo anniversario della morte, in una pubblica manifestazione e con la pubblicazione di un opuscolo che reca l’Introduzione del Dirigente della Scuola, nella persona di chi scrive, e le testimonianze di tre suoi ex alunni: i presidi Dante Marrocco e Domenico Loffreda, autorevoli studiosi di storia locale e il professor Salvatore Laurenza, che definì indimenticabili le parole del Maestro.

Non avendo avuto il piacere di conoscerlo personalmente né attraverso i suoi scritti, davvero pochi, perché impegnato nella missione pastorale, educativa e politico-sociale (senza dimenticare l’invalidità permanente alla mano destra), prenderò a riferimento codeste testimonianze, riproponendone i passi più significativi, al fine di delineare gli aspetti salienti di una personalità certamente complessa, non facile, ma ricca di cultura e di umanità.

Poiché il suo messaggio lo ritengo tuttora attuale, intendo ancora una volta riproporlo, perché non vada dimenticato.

L’uomo comune si chiederà: cosa ha fatto, in fondo, il professore Vitale per essere stato rievocato per primo dal Comitato per le civiche onoranze, costituito nel 1963 in Piedimonte Matese (allora Piedimonte d’Alife) che si proponeva di ricordare gli uomini illustri di Piedimonte e del suo antico distretto, con un monumento o una pubblicazione?

Cosa ha fatto per essere stato ricordato dai suoi alunni con numerosi scritti e dalla stessa Scuola di cui porta il nome?

E per essere stato riproposto anche dal presente lavoro e con l’apposizione di una lapide commemorativa nell’atrio della scuola?

Rispondo con Dante Marrocco:

 

E’ una benemerenza e un vanto compiere pubblici lavori, o emergere nella vita politica e nella carriera. E queste sono grandezze che si vedono. Ebbene, Giacomo Vitale non ha costruito strade, né è diventato un alto prelato. Ha solo lavorato nei cuori e nell’intelletto di centinaia di persone.

Ha lasciato perciò tracce materialmente invisibili, ma non per questo inesistenti. Sta qui la sua benemerenza civica”.

 

E ancora:

 

Noi che dal suo insegnamento abbiamo ricavato la visione spirituale della vita, non esitiamo ad attribuirgli quanto si disse di Socrate: scolpì anime e fece nascere idee”.

 

Anche a Dante Marrocco, recentemente scomparso, competono tutti gli onori dovuti agli Uomini illustri.

 

Gino Tino

 

***

 

Si riporta, di seguito, il testo dell’epigrafe a Giacomo Vitale, del suo ex alunno Prof. S. Laurenza (atrio SMS “G. Vitale”):

 

A

GIACOMO VITALE

1883-1947

SACERDOTE ESEMPLARE E MAESTRO INSIGNE

PRESIDE

DEL LICEO-GINNASIO “S. TOMMASO D’AQUINO”

DI PIEDIMONTE MATESE

LA SCUOLA MEDIA A LUI INTITOLATA

POSE QUESTO MARMO.

***

IL TEMPO CHE TUTTO TRAVOLGE

NON SPENGA IL RICORDO

DEL SUO INSEGNAMENTO E DELLE SUE VIRTÙ.

PIEDIMONTE MATESE, 8 GIUGNO 2006

 

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