¾ Gianni Parisi
Via Erennio Ponzio,60 - 81011 Alife (CE)
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Nato
l’11 novembre 1953 ad Alife dove vive ed opera, ha frequentato il Liceo
Artistico e L’Accademia di Belle Arti di Napoli, diplomandosi nel
1977 con il massimo dei voti e la lode, seguendo il corso di scenografia
diretto dal Prof. Tony Stefanucci. Dopo
aver conseguito le abilitazioni per l’insegnamento di Educazione Artistica
per le Scuole Medie e Disegno e Storia dell’Arte per i Licei Scientifici,
viene assunto, nell’anno 1980 presso il Comune di Alife. Parallelamente
al lavoro d’ufficio svolge una costante ed impegnata ricerca artistica, che
partita agli inizi degli anni settanta, da una matrice figurativa, si è
andata evolvendo verso forme espressive molto ampie, dal carattere anche
astratto, nel contesto di una rinnovata
genesi di concetti problematici e stilistici, che spazia dall’interesse,
oltre che per la pittura, che rimane il suo campo d’azione preferito, per la
scenografia, la fotografia ( è stato allievo negli anni dell’Accademia di
Belle Arti di Mimmo Iodice uno tra i più grandi maestri contemporanei
della fotografia italiana); il collezionismo (è particolarmente ricca la sua
raccolta di foto d’epoca riguardanti la Città di Alife); la grafica
pubblicitaria; la progettazione architettonica ( è sua la sistemazione della
piazzetta Termini della Città di Alife); l’incarico, quale progettista, della
sistemazione architettonico – urbanistica della “Cassa Armonica” in
Piazza Roma nella città di Piedimonte Matese; la critica d’arte con
pubblicazioni su quotidiani e riviste locali specializzate in problematiche
culturali e, infine, l’interesse per attività scultoree, che gli hanno
consentito la realizzazione di diversi monumenti pubblici in bronzo. |
Presente in numerose
rassegne qualificate d’arte moderna, sia collettive che personali, nonché in
numerosissime collezioni private, consegue per quest’attività, notevoli
riconoscimenti, consensi e citazioni da parte di critici del settore e della
stampa, operando da oltre un trentennio nel corso del quale ha realizzato quasi
mille opere pittoriche, numerose scultoree ed allestito diverse mostre
artistiche.
Di lui si è più volte
interessata la stampa con articoli e recensioni sui più diffusi quotidiani
nazionali, regionali e provinciali quali: “Il Mattino”, “Il Giornale di
Caserta”, “ Il Corriere di Caserta”, “ PAESE”, “La Gazzetta di Caserta”,”Il
Quotidiano di Caserta”, “Il Sannio”, nonchè pubblicazioni specializzate
come: “ARTE E FEDE” quadrimestrale di Arte e Cultura dell’Unione
Cattolica degli Artisti Italiani (U.C.A.I.); “CLARUS”- Periodico
della comunità ecclesiale di Alife-Caiazzo.
Nello scorcio degli anni
novanta la partecipazione alla vita culturale del territorio, attraverso la
collaborazione intrapresa con vari studiosi interessati alle problematiche
relative alla valorizzazione e salvaguardia dei beni artistici, storici e
ambientali si è intensificata, insieme ad interessi per la spiritualità dell’arte sacra, come ha notato il colto
sacerdote Emilio Salvatore che ne segue costantemente l’opera.
E’ stato iscritto all’ U.C.A.I.
l’Unione Cattolica degli Artisti Italiani, Associazione con la quale ha
tenuto periodiche mostre d’Arte Sacra,
fra cui quella tenutasi presso il Duomo di Casertavecchia dal 16 al 23 settembre 2001, che svolgeva il
tema “ Apocalisse: messaggio di salvezza”.
Nel 2001 è entrato nella redazione del mensile diocesano “CLARUS”
per il quale scrive tuttora articoli inerenti
problematiche artistico-culturali.
E’ iscritto, fin dal
lontano 1974, alla prestigiosa “Associazione Storica del Medio Volturno”,
con sede in Piedimonte Matese, per la quale scrive articoli culturali
pubblicati periodicamente nell’Annuario dell’Associazione.
E’ fra i soci fondatori
dell’Associazione di Volontariato “ONLUS NUOVI ORIZZONTI” con la
delega per la tutela, promozione e valorizzazione di beni di interesse artistico,
storico e per la promozione della cultura. Inoltre, gli incarichi pubblici, di
notevole prestigio che gli sono stati conferiti, sono diventati la parte dominante della sua problematica
operativa. Fra i
più significativi ricordiamo:
in occasione del I° Centenario dell’Incoronazione della Madonna
lignea, di scuola napoletana del settecento,
magnifica opera di Nicola D’Amore, custodita nel Santuario di Maria
SS.ma Immacolata “Ave Gratia Plena ” di Piedimonte M.,
realizzò il busto bronzeo della predetta statua, solennemente inaugurato nel mese di maggio 1994; le vetrate istoriate per il Santuario della
Madonna della Grazia in Alife, realizzate nel mese di settembre 2000; la statua in bronzo di Padre Pio da
Pietrelcina per il Comune di Alife, solennemente inaugurata alla presenza
di numerosissimo pubblico accorso per
lo straordinario evento il 2 luglio 2000.
Da sottolineare anche il notevole successo della connessa mostra
fotografica documentaria ed il “Concerto
a Padre Pio” eseguito da due giovani e valenti musicisti.
Nel mese di settembre 2000
il Parisi organizzò la Mostra di Arte Sacra “MATER IUBILAEI – 10 ARTISTI
PER MARIA” Essa, sorse dalle sue riflessioni spirituali nei dintorni
del sacro, scaturite dalla lettura della famosa “ Lettera agli
Artisti” di Giovanni Paolo II. La Mostra che riscosse notevole successo
di pubblico e di critica, si svolse presso il Santuario della Madonna della
Grazia in Alife, solennemente inaugurata da S. E. Mons. Pietro Farina Vescovo della
Diocesi Alife – Caiazzo, fu presentata dal critico d’arte Giorgio Agnisola.
A coronamento di una
attività artistica di notevole impegno sociale intrapresa dal Parisi vi fu
l’incarico, nel 2001, di realizzare in
Alife, sua città natale, il Monumento bronzeo alla Medaglia D’Oro Finanziere
Scelto Antonio Sottile, inaugurato nella Villa Comunale, alla presenza
di autorità civili e militari, il 18 maggio di quell’ anno.
Il coinvolgimento nelle
problematiche artistico-sociali ha visto la realizzazione, tra il 1994 e il
2001, del “TRITTICO DELLA PACE”
con le relative opere “ Bosnia
1994” (opera esposta alla Mostra Collettiva di
Arte Figurativa “ BOTTEGA D’ARTISTA” , presso il Palazzo Santa
Chiara dal 12 al 18 Agosto 1996 in Agnone (IS), patrocinata dal Rotary
Club, dalla Pro Loco e dal Comune di Agnone), “ Ninos por
la Paz” del 1999 e “ Maria Maddalena, la madre delle
battaglie” del 2001.
Una impegnata indagine
esplorativa ha costantemente dominato la ricerca artistica di Gianni Parisi che
ha visto la realizzazione, a partire dalla seconda metà degli anni novanta e,
tutt’oggi prosegue, delle opere della
serie “Termografie” – indagine sull’uomo, visto dall’interno, come in
un’immagine spettrografica, dai vividi
colori, figure indagate con clinica ferocia.
I colori fluorescenti, che vengono esaltati dai fondi neri dai quali
emergono prepotentemente le figure, delle quali si possono cogliere nei gesti,
fortemente evidenti, i moti, le passioni, i pensieri dei personaggi del grande
dramma umano della vita.
Sono esempi significativi
di questo periodo: “ Tammuriata nera” e “ Mani pulite”,
opere dal forte impatto sociale,
denuncie di un disagio esistenziale che ha portato alla ricerca di nuovi
valori.
Parallelamente a queste
problematiche sociali il Parisi ha sviluppato
una ricerca puramente astratta, fortemente materica caratterizzata dalle
superfici utilizzate, consistenti in tele
di sacco, sdruciti teli di
stoffa jeans e militari, segnali stradali abbandonati ed altri simili materiali
poveri, sulle quali le masse plastiche creano una stratificazione cromatica
esaltata dal materiale di supporto che fa da sfondo all’esplosione della
materia pittorica, producendo esiti di luminosa resa cromatica, attraverso un solitario linguaggio, percorso
dall’artista, alla ricerca della bellezza
da scoprire nel banale e nel quotidiano.
Una poliedrica attività
artistica contraddistingue, quindi, la vita
del Parisi, la quale, lungi dal sembrare eccessivamente vasta, nasconde,
in realtà, una sete di ricerca espressiva di genuina, spontanea vitalità
creativa.
La partecipazione alla vita
artistica contemporanea lo ha visto impegnato,
con la Galleria d’Arte
Contemporanea “ARTE VINCIGUERRA”
di Giovanni Vinciguerra di Bellona (CE), partecipando con
quest’ultima alla mostra “CASERTA E DINTORNI” - Oltre cento artisti della nostra
Provincia – Presentata da Carlo Roberto Sciascia , con il
patrocinio della Provincia di Caserta, organizzata presso la già citata
Galleria d’Arte di Giovanni Vinciguerra in Bellona aperta dal 26 maggio
al 30 giugno 2001.
Nel 2001 il suo bronzo
raffigurante S. Giovanni Battista giovinetto, realizzato nel 1993 per
adornare l’omonima piazza di Alife, viene trafugato da ignoti ladri.
L’opera per tale criminoso evento viene
pubblicata nel n. 24 di “Arte in ostaggio” – Bollettino delle
opere d’arte trafugate a cura del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
Oltre al costante impegno
nelle problematiche artistiche assume particolare rilievo, in questi ultimi
anni, la grafica illustrativa di opere di carattere storico e narrativo in collaborazione con studiosi locali.
Nel 2003 realizzò, su
incarico di Don Domenico La Cerra, parroco della Cattedrale di S. Maria
Assunta in Alife l’opuscolo illustrativo della maestosa Cattedrale alifana.
Sempre nel 2003 il suo bozzetto raffigurante il cucciolo di
dinosauro, il cui fossile fu ritrovato
a Pietraroja (BN) negli anni ’80 del XX secolo, denominato scientificamente Scipionyx Samniticus (rarissimo reperto fossile di
dinosauro divenuto di fama internazionale con il nome di Ciro), risultò primo
classificato al concorso di idee indetto dall’Ente Parco Regionale del
Matese della Regione Campania per la realizzazione del logo rappresentante
il Parco del Matese.
Per conto dell’Associazione
“Nuovi Orizzonti” di Alife organizzò, nel mese di agosto 2003, la
Mostra d’Arte Sacra “Ecclesia de Eucaristia” con la
partecipazione, oltre ad artisti locali, di qualificati artisti di Alatri,
città del basso Lazio con la quale Alife condivide la venerazione per S. Sisto
I, Papa e Martire.
Nel dicembre 2003,
nell’ambito della manifestazione natalizia “In cammino con i re magi”
organizzata dal Comune di Piedimonte Matese, venne presentata la favola “L’aquila
e il pastore” con testi di Geppino Buonomo e disegni di Gianni Parisi.
Nella Cappella di Santa
Lucia della Cattedrale di Alife il 21 dicembre 2003 venne inaugurata la mostra
di ritratti fotografici “A Sua immagine” organizzata da Gianni
Parisi con la collaborazione dell’Associazione di Volontariato “Nuovi
Orizzonti”.
In occasione
dell’istituzione del Premio Letterario “Olmo 2004” a cura della Pro
Loco “Rupecanina” del Comune di Raviscanina, da assegnarsi ad un
eminente personalità del mondo della cultura in ambito locale, ne modella il
trofeo che, fuso in bronzo dorato, viene assegnato annualmente in forma ufficiale nell’Auditorium “Gaudium
et Spes”, del Comune di
Raviscanina.
Nel 2004 il Comune di
Piedimonte Matese, Capofila dell’Ambito Territoriale C6 (Legge 328/2000),
pubblicò l’opuscolo informativo: “ Campagna di sensibilizzazione e
d’informazione sull’abuso”, con disegni illustrativi realizzati da
Gianni Parisi.
L’8 maggio 2004 il Rotary
Club – Alto Casertano di Piedimonte Matese, promosse un Gala di Beneficenza a
favore dell’Ospedale di Matiri in Kenya, Gianni Parisi per l’occasione dipinse
un pannello di m.4 x 2 dal titolo “Tharaka: solidarietà in terra
d’Africa”.
Nel
mese di agosto 2004, decimo anniversario dell’ormai tradizionale appuntamento
con “La Giostra” di Castello del Matese, il Parisi,
oltre alla presenza nel “Giardino degli Artisti” e alla mostra
personale “La realtà e il sogno”, allestita presso la Chiesa di
Sant’Antonio, nel centro storico di Castello del Matese, realizzò, su una delle
pareti che delimitano la Villa Comunale, il gigantesco murales di metri 34 per
5 dal titolo: “Gli arcobaleni, la pace, la felicità”, in omaggio
al Comune di Castello del Matese e all’Associazione CLUVIA, sponsors
dell’immenso murales.
Nel 2004 e 2005 fu
presidente della Commissione alla I e
II Rassegna Estemporanea di Pittura “Tela e Pennelli” organizzata
dal Comune di Valle Agricola, e, in quella prima manifestazione dipinse, nella
Villa Comunale, un murales di oltre 14 metri di lunghezza per 4 di altezza.
Ancora nell’anno 2004, è
incaricato, quale componente dell’Associazione “Nuovi Orizzonti”
di Alife, di coordinare le attività di valorizzazione degli edifici di culto
nell’ambito della diocesi nel programma promosso dalla “Conferenza
Episcopale Italiana” (CEI).
Nell’anno 2005 iniziò la
lavorazione scultorea della statua di S. Michele Arcangelo per il Comune
di Gioia Sannitica, riproducendo l’originale pregevole opera lignea del ‘700
conservata nella bella Chiesa barocca di S. Felice.
Nel settembre 2005 con il
patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Aversa e del Centro
Artistico Culturale “PROGRESART” partecipa alla Rassegna d’Arte “GLOBAL
ART”, presentata da Giuseppe Lettieri.
Nel 2006 partecipa, quale
rappresentante del Comune di Alife, alla manifestazione indetta dalla Regione
Campania per la presentazione, presso l’Auditorium C.F.P.R. “A. Marino” di S.
Nicola La Strada, del II Volume della pubblicazione “Guida Orientativa –
Nello Scrigno di Terra di Lavoro: dove andare cosa vedere” alla cui
realizzazione ha collaborato con gli autori nella parte riguardante il suo
comune.
Sempre nel 2006 modella la
lampada votiva che fusa nel bronzo in triplice copia sarà donata alla Cattedrale di Alife, alla città di Alatri
(FR) e a Sua Santità Papa Benedetto XVI.
Nel mese di aprile del 2006
và in stampa il suo libro “Alife e le sue chiese – Itinerario
storico-artistico alle radici del sacro”, realizzato con il patrocinio
della Provincia di Caserta, del Comune di Alife, della Comunità Montana del
Matese e della Banca “Antonio Capasso” di Alife.
Il libro sarà presentato
ufficialmente il 24 giugno 2006, nella Cattedrale di S. Maria Assunta di Alife
in una pubblica manifestazione alla presenza di critici d’arte, esperti del
settore, giornalisti, autorità civili e religiose.
Nell’ambito della
manifestazione “PIETRAVAIRANO OSPITESTATE”, ad iniziativa
dell’Associazione “NOVA CASTRUM PETRAE”, che si svolgerà con
eventi significativi, nel periodo estivo, nel Comune di Pietravairano, viene
nominato direttore artistico per la realizzazione di mostre d’arte, rassegne ed
estemporanee di pittura.
HA SCRITTO DI LUI
GIORGIO AGNISOLA:
« E’ duplice la
fisionomia espressiva dell’arte recente di Gianni Parisi: da una parte è la
scultura, generata da una tensione progettuale e simbolica, da un vigilato
criterio di equilibrio formale e visivo; dall’altra è la ricerca pittorica
astratta sensibilissima, spigliata, legata ad un filo segnico e cromatico che
si dipana nell’estensione del piano con una sua sciolta felice flessuosità, una
sua libertà di volute e di intrichi, di addensamenti e rarefazioni, morbidi ed
avvolgenti.
Ecco la chiave di
lettura, dunque del doppio binario espressivo di Parisi; intanto la sua
predilezione per le strutture assemblative e polimateriche dell’immagine
piuttosto che per la dimensione
pittorica in senso tradizionale, quindi l’evidenza di una fitta componente
emotiva, che si sovrappone alla ricerca compositiva. Là dove, infatti,
l’artista si libera nel segno di una fresca narrazione del sé psicologico,
nella libera evoluzione del colore che più risponde al dialogo interno di
costruzioni astratte ed impulsive, di spazi affabulanti e ludici, di percorsi
incantati e riverberanti intime profondità dell’emozione e del sentimento,
Parisi esplode, per così dire in una gamma variegatissima di forme e
suggerimenti dal tratto sensitivo e lirico. Salvo a recuperare poi nell’insieme
dello spazio visivo, una nitida soluzione compositiva, che interviene non già a
limitare l’espressione, ma a rassodarla nei termini di un bilancio estetico, di
un attento equilibrio visivo.
Nessuna metafora
illustrativa anima dunque le sue immagini, ma un fitto, variegato, suadente
riverbero di una spontanea e nitida creatività».
Alife, lì
08/06/2006 Gianni
Parisi