Quando rosseggia l’aurora
e l’incanto della notte
finisce nella luce del sole,
che avvampa la rugiada
su gigli e rose in boccio,
è più facile svelarti il mio cuore.
Allora schiuderai gli occhi,
i miei pensieri si riempiranno
con la melodia del tuo nome
e l’armonia della tua preghiera,
custode dei desideri
placati nella luce di Dio.
Allora le parole fluiranno
come pioggia liberata dal vento
sul tremore delle tue labbra,
piccolo fiore di pace,
avvinto a sussurrare
alle rose del tuo paradiso.
Le ore segrete della notte
deporranno i capricci
ai piedi delle loro penitenze,
la mia mente assorta
lavorerà d’inchiostro
con segni e colori
del tuo umile cuore.