Donami passi più lievi, Signore,
perché raggiunga i tuoi orizzonti
prima della notte.
Rischiara le oscure caverne del mio cuore
e bruciane i segreti.
Solleva la mia fede,
battuta dalle onde
nella sua stretta calanca,
finché ritrovi l’immensa dolcezza
racchiusa nella cintura del cielo.
Dammi l’estensione del pensiero
a capire respiri e forme, nate
e morte nella tua gloria;
vastità d’amore
per le tue creature nel bisogno.
Assopita nella brezza,
l’anima è nell’attesa del dolore,
promosso alla mia redenzione;
il mio volto è aperto a rinascere
sulle rive del nuovo giorno,
nell’infinita elevazione della tua grazia.