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NEL VII CENTENARIO

DA LA MORTE

DI S. FRANCESCO D’ASSISI

1226 – 1926

 

 

 

Sete di Gaudio

 

Con Gesù Cristo son confitto

A la croce (L’Ap.)

 

Allor che, o Divo, “del Sole il Cantico”,

vissuto anelito di cor serafico,

fioriva le sante tue chiome

de l’alloro gentil di poeta,

 

forse Umiltate ti ascose amabile,

qual – mai contesa – gloria  ne’ secoli,

ricambio a tue laudi d’amore,

anco in terra, serbavati Iddio.

 

Il tuo di morto novo centennio

Rinvienia intatta: mira più fulgida

Tal gloria tribuirti gli umani:

è di vita la tua apoteosi.

 

Tu vedi. Il mite sguardo sidereo

Ancor si posa sul nostro esilio,

profondo scrutandone i cuori,

a la luce che irradia i celesti.

 

E godi. Ē al fine di Dio la gloria

De’ Santi suoi. Pur, dolce un monito

Affiora al tuo labbro di padre

E risuona così per le genti:

 

“Tu, mondo, hai sete di puro gaudio!

Lo grida il tuo convulso tremito …

Su! A fonte eternal ti disseta,

rivivendo il mio AMOR CROCIFISSO! …

 

Can. Michele Di Muccio

Prof. nel Semin. Alifano

 

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