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Presentazione
del libro Valle Agricola – paese mio,
di Luigi Cimino
VALLE AGRICOLA E' STATA INVASA DA CENTINAIA DI PERSONE PROVENIENTI
DA TUTTA LA PROVINCIA IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO "VALLE
AGRICOLA-PAESE MIO" DELL'AVV. LUIGI CIMINO.
Presentato da Lidia
Luberto,giornalista, e dall'autore,la serata è stata caratterizzata dalla
presenza del nuovo Vescovo di Alife e Caiazzo,mons.Pietro Farina, e dal saluto
caloroso del Sindaco di Valle Agricola,sig. Giovanni Giuseppe Pezzullo.
Facevano da corona alla manifestazione una marea di
intervenuti ed un folto gruppo di giovani nel caratteristico costume
valligiano.
Valle Agricola,23.5.1999.
E' stata una di quelle occasioni che
rimangono impresse nell'animo e nel ricordo la presentazione del libro di Luigi Cimino dal titolo significativo "Valle
Agricola- Paese mio".
Una manifestazione semplice,ma piena
di commozione e di cultura, coinvolgente per il valore oggettivo, ma anche per
l'ambiente,la presenza di uomini di cultura,di personalità della politica e
delle istituzioni religiose e civili, ma soprattutto per la partecipazione
totale degli alunni della Scuola Elementare e Media di Valle Agricola e per la presenza di oltre seicento persone.
Ha porto il saluto il giovane Sindaco
di Valle Agricola,Giovanni Giuseppe Pezzullo, che, con parole semplici ma
eloquenti, ha ringraziato l'autore per l'occasione offerta al piccolo centro
matesino di fare da protagonista per un giorno, ma ancor più per l'amore al
paese natio e per la capacità di affidare ai giovani l'avvenire di esso.
E' seguita poi la presentazione della
prof.ssa Lidia Luberto che ha evidenziato l'amore viscerale dell'avv. Luigi
Cimino per Valle Agricola,descrivendo le linee conduttrici del volume
"Valle Agricola-Paese mio" che,a suo dire, sono la descrizione
geografica della località matesina, la storia civile e religiosa di essa,
l'economia e le traversìe dei valligiani, le leggende, il folklore, i costumi e
le tradizioni di questo popolo valligiano, industrioso e prosperoso, anche se
nei secoli ha dovuto fare i conti con un terreno montagnoso ed improduttivo.
"Cimino - ha detto
Luberto -ha saputo presentare ogni aspetto
di Valle Agricola, in chiave moderna e sistematica, tanto da spingere chiunque
a conoscerla e ad apprezzarne le caratteristiche ambientali, umane e storiche
che hanno permeato una realtà geografica, aprima vista isolata, ma ricca di
collegamenti con la storia d'Italia e con il resto del Matese. E' un libro che
si fa leggere e va letto per il contenuto interessante oltre che per il modo
scorrevole e piacevole in cui è stato scritto".
L'autore, avv. Luigi Cimino, ha
coivolto emotivamente il pubblico delle grandi occasioni quando ha detto:"Senza Valle Agricola, senza di voi, io
non avrei scritto questo volume che spazia nella storia civile e religiosa di
questo popolo per ben 25 secoli e che, contrarimente a quello che la
localizzazione geografica ed orografica può far pensare, ha avuto una influenza
notevole sulla storia dell'intero Sannio e particolarmente della gens
Pentria".
Ha poi evidenziato che "nel
recinto naturale della verde vallata di Terra di Lavoro" l'elemento
dominante è la roccia e la pietra: la roccia del Monte S.Silvestro,cui è legata la famosa leggenda di S.Silvestro, e su cui sorge la stessa rocca
medioevale di Valle Agricola; la pietra che è la materia prima con
cui sono costruite la Torre medievale dei
Pandone, le mura della "Terra
murata", Porta S.Giovanni,
la splendita facciata del 1300 della
Chiesa di S.Sebastiano Martire, lo stesso Battistero in pietra locale del 1574 e lo Stemma civico situato nella Cappella dell'Annunziata che
rappresenta una torre con quattro merli con una porta ad arco ed un uccello su
di essa.
Di pietra, ha continuato Cimino, sono
costruiti anche i terrazzamenti
caratteristici che delimitano i piccoli fazzoletti di terreno da cui
per secoli i Valligiani hanno ricavato il sostentamento familiare.
Poi ha rivolto un
invito,particolarmente ai giovani, perchè il suo volume fosse letto con amore
verso il paese natio, ma fosse anche ampliato da loro in una ricerca nuova e
più approfondita della semplice storia che era scaturita dalla sua povera
penna.
Infine S.E.Mons. Pietro Farina ha
rivolto un ringraziamento per l'invito ad una manifestazione di grande civiltà
e di grande interesse, salutato con calore da tutti gli intervenuti.
Non sono mancati fasci di fiori
offerti all'autore ed alla gentile presentatrice Lidia Luberto ed una targa
ricordo dell'Amministrazione
all'avv.Luigi Cimino per l'impegno profuso in "Valle Agricola-Paese
mio".
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