Archivio Storico del Sannio Alifano: Raffaele A. Ricciardi        Caiazzo        Home page

 

 

Di taluni manoscritti caiatini

donati all’Associazione Storica Regionale

 

 

Avevo in animo d’illustrare, con una certa larghezza di analisi e di raffronti, gli importanti manoscritti, precipuamente di storia caiatina, che il benemerito consocio avv. cav. Giuseppe Faraone ha donati alla Biblioteca del Museo Civico di Piedimonte d’Alife, ma la ristrettezza dello spazio, ha ostacolato il mio proposito. Però, riserbandomi di esaminare e di coordinare quei mss. in una serie di articoli, pubblicando le parti più rilevanti e i documenti inediti, che a dovizie vi sono inseriti, limito frattanto il mio lavoro ad una sommaria esposizione del loro contenuto, nell’interesse della nostra storia paesana.

Questi manoscritti, come sopra munificamente donatici, sono quasi tutti del secolo XVII ed in massima parte autografi di Carlo Marocco, indefesso ed accurato raccoglitore di memorie patrie, come dice il ch. Faraone in un cenno biografico[1]; un codice contenente un’opera devota, è del secolo precedente, scritta dal can. Stefano Crescarello, ricordato dallo stesso Faraone[2], ed infine tre mss., due di mano del can. Pasquale Iadone[3], relativi l’uno a ricerche su Calatia, Combulteria, Saticula e Trebula, e l’altro contenente Brevi notizie della città e diocesi di Caiazzo, mandate all’ab. Lorenzo Giustiniani, sono dello scorcio del sec. XVIII o dei primi anni del seguente; ed il terzo, anonimo, riguardante una cronologia dei Vescovi di Caiazzo, fino al 1860, è di mano del sec. XIX.

I mss. medesimi riflettono studi archeologici e di storia feudale ed ecclesiastica, non solo di Caiazzo, ma delle terre vicine e di antiche città distrutte della regione; memorie di famiglie nobili, raccolte di documenti quasi tutti finora inediti, biografie di uomini illustri, argomenti letterari ecc.

I cenni sul contenuto di ogni volume, che si leggeranno qui appresso, dimostrano appieno come e quanto tale raccolta di mss. caiatini possa e debba riuscire di speciale interesse all’erudito ed allo storico di questa parte della provincia, che tante memorie preclare conserva del suo passato.

Possa l’esempio del chiaro Uomo, archeologo e storico della sua Caiazzo, invogliare altri a seguirlo, affinché siano riunite e custodite le particolari memorie dei nostri paesi, sottraendole all’oblio, e forse pure alla distruzione, e così questa nobile offerta del cav. Faraone, che altamente l’onora, sarà il segnacolo di un vero e salutare risveglio di studi sulla storia locale.

Sotto questi auspici, ecco, intanto, la descrizione dei mss. caiatini:

 

1.     C. MaroccoMiscellanea storica su Caiazzo.

Ms. in 8 di pag. 118 rilegato in pergamena, i primi 20 fogli sono sciolti.

Comincia con poche notizie su Calatia e poi enumera i Conti ed i feudatari di Caiazzo, con richiami alle vicende del Regno. Riporta in seguito cenni e notizie feudali per Limatola, Ducenta, feudo di Paterno, feudo della Padulicella, Alvignano, Amorosi, Dragoni, Castelvolturno, Campochiaro; - brevi ricerche storiche sulle città di Trebula e di Cales; - serie degli abati di S. Salvatore di Telese; - notizie del feudo di Canneto e sulla Baronia di Rosello.

Prosegue con una Breve Cronologia dei signori di Caiazzo dal tempo de’ Romani,fino al 1532; e contiene inoltre: catalogo dei vescovi di Caiazzo; - dottori in legge, prelati, e dottori in medicina, nati in Caiazzo; - predicatori quaresimali; - capitani di Caiazzo dal 1195 al 1704; - governatori della SS. Annunziata di Caiazzo, dal 1599 al 1707; - notizie del convento di S. Francesco di Caiazzo; - serie degli Eletti dell’Università dal 1547 al 1714; - notizie della chiesa di S. Maria delle Grazie; - memorie delle famiglie Alberti, Maiorano, Alois, Bolognese, Cito, Carlo, Fusco, Gentile, de Grazia, Manselli, Monferrato, Marcuccio, de Mario, Novelli, Simone, Tonsoli, Insero, Melchiori, Mirto, Mazziotta. Finisce con la trascrizione di notizie delle concessioni della milizia aurata ai caiatini Tarquinio Polerio, Francesco Cesare Santangelo, Roberto de Mario, Giulio Monferrato, Giacomo de Mario, e con cenni biografici di Giulio Cesare Marrocco, can. Stefano Crescarello, Ottaviano Melchiorre, Antonio de Massa, Placido Mirto, Francescantonio de Mario e Tommaso Gentile.

 

2.     C. MaroccoMiscellanea storica su Caiazzo.

Ms. in 8° di pagine 92 rilegato in cartone.

Contiene una serie di vescovi di Caiazzo, desunta dal tom. VI dell’Italia Sacra dell’Ughelli, con aggiunte di Fr. Gregorio Rinaldi, minore osservante, e dedicata a Stefano Alois Frangipani nel 1780, secondo un codice della Biblioteca Boldoniana; - la copia della bolla di consacrazione di s. Stefano a vescovo di Caiazzo dell’anno 978; - gli atti della traslazione del corpo di S. Stefano nella cattedrale di Caiazzo del 1618; - la copia della lettera pastorale del 15 dicembre 1679 indirizzata al clero ed al popolo di Caiazzo. Si trova in seguito (pag. 47) una raccolta di poche notizie storiche su Caiazzo nell’evo antico e la serie dei cuoi Conti e feudatari, fino al Mr. Giovanni Corsi (anno 1698), redatta da C. Marocco nel 1707 e dedicata al nob. Cesare Mazziotta.

Si chiude il volume con la trascrizione di epigrafi funerarie di Tommaso Sanseverino e di Gurrelo Origlia, signori di Caiazzo, e di parecchi illustri caiatini, sistenti in talune chiese di Caiazzo e di altre città, e poi con la trascrizione di molteplici antiche iscrizioni di Capua e di Caiazzo.

 

3.     Discorsi o Ragguagli dell’antiquissima Città di Caiazzo del sig. Angelo Tonsi da Fano, computista del signor Matteo di Capua, Principe di Conca, et anco del signor Ambrogio Castellaneta, Decano del Vescovato di S. Agata delli Goti, raccolti da Andrea Maria Caiazzano da Napoli.

Ms. in 8° piccolo di pag. 8, senza rilegatura, contenente la trascrizione dell’opuscolo, col titolo innanzi trascritto, pubblicato in Napoli nel 1649, editore Domenico Maccarano, ed oggi divenuto raro.

 

4.     – C. MaroccoRaccolta di antichi documenti, trascritti dalle pergamene conservate nella Curia Vescovile di Caiazzo.

Ms. in 8° di pag. 144 rilegato in pergamena, contenente le copie di atti assai importanti, conservati come sopra, e dal 978 al 1499, relativi a reintegre, donazioni, concessioni, mutui, enfiteusi, testamenti ecc. d’interesse della Cattedrale e del Capitolo di Caiazzo, nonché di cittadini e feudatari di Caiazzo e paesi vicini.

 

5.     Registro di tutte le scritture in pergamena, che si conservano nell’Archivio del Rev. Capitolo della città di Caiazzo, fatto da me Dott. Giambattista Marocco per ordine dei fascicoli e numeri nell’anno 1781.

Ms. in 8° grande di pag. 274 senza rilegatura e senza paginazione.

Contiene i sunti di n. 628 pergamene dell’Archivio Capitolare di Caiazzo, dal 1060 al 1562, riunite in dodici fascicoli, ma senza ordine cronologico. I detti sunti riguardano concessioni, enfiteusi, donazioni, vendite ecc. fatte da Vescovi e dal Capitolo di Caiazzo a privati, e parecchi sunti di consimili atti, compiuti fra privati e privati, tutti di grande interesse per la storia della regione.

 

6.     Modo dello ricevere all’Habito le Monache nel Monasterio della SS.ma Concezione della Città di Caiazzo dato da Monsignore Ill.mo e Rev.mo Sigismondo Taddei, Vescovo di detta Città.

Ms. in 8° piccolo di pag. 26 non numerate, rilegato in pergamena con talune imagini sacre, incise in legno, alla fine.

Contiene il cerimoniale e le preghiere relative alla vestizione delle monache nel suddetto monastero della Concezione di Caiazzo, giusta il rituale formato dal vescovo Taddei (anno 1641-47).

 

7.     Notizie varie istruttive – Ms. in 8° di pag. 24, rilegato in cartone.

Contiene la trascrizione dei seguenti documenti: ottobre 1231, assegno a Giacomo, vescovo di Caiazzo ed alla chiesa di S. Maria di Cornello, di taluni territori, rogato nella detta chiesa coram arca Beati Ferrandi; - 14 novembre 1348, donazione di terreni alla chiesa di S. Ferdinando, del casale Cornelio, in Alvignano; - memoriale della città di Caiazzo al re Ferdinando d’Aragona del 1465 per la riferita chiesa; - miracoli di S. Ferdinando d’Aragona, vescovo di Caiazzo; - certificato del vescovo G. Petagna del 1665 per la ripetuta chiesa; - altre notizie su detto santo; conclusione dell’Università di Caiazzo del 17 agosto 1687, per la nomina dei questuanti per l’acquisto della statua d’argento di S. Ferdinando; - nota delle offerte ottenute a tale scopo; - fede di credito di ducati 766 all’argentiere napoletano Matteo Treglia, che modellò la statua; - ricordo di Carlo Marocco dell’arrivo in Caiazzo della statua di S. Ferdinando e feste relative del 23-24 ottobre 1706.

 

8.     Anonimo Della Chiesa Cattedrale della Città di Caiazzo.

Ms. in 8° gr. di pag. 24, delle quali sono bianche le ultime dodici, e mutilo nella fine.

L’autore dice che alle memorie storiche sulla vita di S. Stefano e di S. Ferdinando, gli è sembrato aggiungere le notizie sulla Cattedrale di Caiazzo, secondo che le aveva potuto raccogliere da scrittori e da documenti. Il nostro ms. evidentemente copia, contiene però la trascrizione del §. I, Antichità della Chiesa Cattedrale, del §. II, Titolo della Chiesa Cattedrale,e del §. III, Struttura antica e moderna della Chiesa Cattedrale, che rimane interrotto a pag. 12.

 

9.     C. Marocco. – Chronologia Episcoporum Civitatis Calatiae.

Ms. di pag. 48 in 8° gr. Contenente la serie dei vescovi di Caiazzo dal 776 al 1718, con notizie e trascrizione di documenti, in gran parte conservati nell’Archivio Capitolare ed ignoti all’Ughelli. Questo ms. fu inviato al Coleti, per le aggiunte all’Italia Sacra, e di carattere dello stesso Coleti sono talune note marginali ed una nota finale circa la richiesta della serie dei vescovi dal 1718 al 1843 e per l’opera del Melchiorri, che nel 1619 dette alla luce la Descrizione dell’antichissima città di Caiazzo ecc.

 

10. Anonimo. – Elenco dei vescovi caiatini.

Ms. di pag. 42 su carta notarile, rilegato in cartone.

Comincia con un Cenno storico della città di Caiazzo, e poi discorre dei Vescovi della detta città dall’anno 706, sino al 1860, con una breve appendice sulla chiesa di A.G.P. e sui monasteri, che ivi esistevano.

 

11. Chiesa vescovile di Caiazza.

Ms. di pag. 20 in 8° grande senza rilegatura, contenente la copia della bolla pontificia del 16 gennaio 1849, con cui fu ripristinata la diocesi di Caiazzo, che era stata soppressa nel 1818 ed aggregata a quella di Caserta. Vi è aggiunto il regio exequatur del 3 gennaio 1850, impartito sulla detta bolla.

 

12. Ragguaglio della Famiglia de Melchiori di Caiazzo.

Ms. in 8° gr. di pag. 16, senza rilegatura. È la trascrizione della omonima memoria, scritta da Mons. Sigismondo Taddei, vescovo di Caiazzo, dedicata al Mr. di Episcopia Ferrante della Porta, e pubblicata in Napoli nel 1650. Questa copia è in fine autenticata, per l’esatta trascrizione del detto libro, dal notaio Domenico Menecillo di Napoli con la data 31 dicembre 1725.

 

13. C. Marocco Notizie sulle famiglie della città di Caiazzo ed altre memorie storiche della detta città.

Ms. in 8° gr. di pag. 42, con le ultime dieci in bianco, cucito in cartone e contenente notizie delle famiglie caiatine Santangelo, Bolognini, Mordente, de Grazia, Maiorano, Alois, Mastrantoni, Monferrato, Paterno.

Di altra mano, ed aggiunta alla precedenti, si trova un’illustrazione sulla famiglia Marocco. Speciali altri capitoli contengono memorie storiche sui feudatari di Caiazzo, su Gio. Pietro di Grazia, sui casali dei Frizii e di Pietramala, sul Castello delle Femmine, sugli uomini illustri, sui vescovi di Caiazzo, sulla chiesa di S. Giovanni del Forno e sul palazzo feudale di Caiazzo. Mancano i fogli 21 e 22, che dall’indice che precede il fascicolo, risultano riguardare il monastero delle Monache di Caiazzo e la famiglia Gentile.

 

14. C. MaroccoMiscellanea di memorie storiche ed altre scritture relative alla città di Capua.

Ms. in 8° di pag. 90, rilegato in pergamena.

Comincia con un proemio illustrativo della nobiltà di Capua, per dimostrare che nel 1501, essendo state bruciate le scritture della Cancelleria, per il saccheggio dell’esercito di Ludovico XII, dato a Capua, molte famiglie si siano vantaggiate per assumere prerogative nobiliari di casati omonimi ed illustri. Discorre in proposito delle famiglie capuane de Archiepiscopis, Azzia, del Balzo, Barone, Caiazzo, di Capua, Falco, Frappiero, Giugnano, Lanza, Marotta, Marchese, Mazziotta, Novellone, Pellegrino, della Ratta, Rinaldi, Russo, de Tomasi, della Vigna, Vitelli. Parla poi delle famiglie separate Abenavolo, Aquino, Baldino, Benincasa, Brigido, Cipullo, Eboli, Fieramosca, Giugnano, Graffis, Maresca, Pellegrino ed Uva.

Segue la copia della Relazione del sacco di Capua del 1521, ed una breve relazione nella pestilenza di Capua del 1526. Sono aggiunti: una Series Comitum Capuae ed il Praeceptum Paldulfi IV, principis Capuae, editi dal Pellegrino nel 1643; - la notizia della morte di G. B. Attendolo, avvenuta in Capua a 7 ottobre 1592; - la Chronologia seu Catalogus Episcoporum et Archiepiscoporum Capuae veteris et nova, dal 44 al 1636, desunta dal Santuario Campano di Michele Monaco; - notizie diverse riguardanti Capua, tra cui, la morte del vescovo di Caserta G. B. Ventriglia, avvenuta a 23 dicembre 1662, la consacrazione del cimitero di S. Eligio del 1578, i concilii capuani del 389, 1087, 1118 e notizie biografiche del cardinale Giulio Antonio Santoro, Francescantonio e Paolo Emilio Santoro, Gio. Angelo Pellegrino ecc. e la trascrizione dalla citata opera del Monaco di cenni biografici dei cittadini capuani, che furono Pontefici, Cardinali, Arcivescovi, Vescovi e Capi di ordini monastici.

Si chiude il volume con la trascrizione di sette lettere di S. Gregorio Magno, dirette alla chiesa capuana, tratte dai libri delle Epistole e con la copia di una epistola di papa Liberio, indirizzata a Landolfo episcopo Suricorum.

 

15. Miscellanea archeologica.

Ms. di pag. 44 in 12 rilegato in cartone.

Contiene la trascrizione dal Goltz (Thes. numis. vol. I) delle sigle solite ad apporsi nelle iscrizioni e monete, con la relativa loro spiegazione e la trascrizione di n. 72 leggende di monete imperiali romane e di poche del ducato beneventano.

 

16. C. MaroccoMiscellanea di notizie e di curiosità storiche.

Ms. in 8° piccolo di pag. 112, rilegato in cartone. Contiene copie di lettere del duca Moles, dei cardinali Grimani, Carpegna, Tourmon ed Orsini. Prosegue con la trascrizione di altre lettere all’Università, ai Vescovi ed ai cittadini di Caiazzo dirette da Sovrani e personaggi illustri, secondo gli originali che si conservano dal Marocco e nei pubblici archivi. Sono allegate le copie del diploma del re Ferdinando I d’Aragona del 16 marzo 1474 per la gabella della terzieria di Caiazzo; della transazione dei feudatari di Caiazzo e di Formicola del 1627, circa i confini delle rispettive baronie: dei capitoli della gabella della carne in Caiazzo del 1556; dei capitoli di altre gabelle della stessa città del 1558. Finisce con la raccolta d’altre notizie storiche su Caiazzo e suoi cittadini illustri.

 

17. C. MaroccoMiscellanea di notizie biografiche e storiche.

Ms. in 8° piccolo di pag. 68 senza rilegatura, contenente cenni biografici, più o meno sommari, dei capuani Benedetto dell’Uva, Camillo Pellegrino il vecchio, Gio. Battista Attendolo, Camillo Pellegrino il giovane, Michele Monaco, Alessandro Pellegrino, Silvestro Aiossa, Giacome de Graffis, Gio. Carlo Morello, Giovanni Arcidiacono e del cardinale Pietro de Capua. Seguono le notizie di Marcello Esprio, oratore fiorito in Roma verso il 75 d. C. ed altri cenni biografici del dott. Nicola Giorgio di Piedimonte d’Alife, del dott. Cesare Mazziotta di Caiazzo, di Marcantonio Genovese di Piedimonte d’Alife, vescovo di Montemarano e poi d’Isernia, del dott. Nunzio Tartaglia, di Vincenzo di Franco, presidente del Sacro Regio Consiglio, e di Ovidio de Amicis, tutti da Piedimonte d’Alife. Si chiude questa raccolta biografica con cenni del caiatino Marco Bolognino, arcivescovo di Salerno.

Si trova poi una raccolta di notizie sulla Badia di S. Croce in Monte Verna, dell’ordine benedettino, sita presso Caiazzo, dal 1106 al 1721, specie per investiture abaziali. Ed in seguito si leggono sunti di notizie, copie d’iscrizioni e note di documenti relativi ai seguenti soggetti: de templo Dianae Tiphatinae; di Combulteria, autori, scritture; di Trebula. Si chiude il vol. con la trascrizione di otto epigrafi romane.

 

18. Apologia al discorso Accademico del sig. Duca di Telese contro l’Aminta di Torquato Tasso del dottore Nicolò Giorgio (di Piedimonte).

Ms. in 8° di pag. 17 non numerato e rilegato in cartone. È l’apologia, in difesa del Tasso, cominciata a scriversi dal dott. Giorgio a confutazione del Discorso Accademico dell’Ecc. Signore D. Bartolomeo Ceva Grimaldi Duca di Telese sopra l’Aminta di Torquato Tasso. La stessa racchiude XIII paragrafi e l’ultimo è incompleto, leggendovisi questa annotazione di altro carattere: “Non si finì di copiare la presente apologia, perché l’autore ce la fece richiedere per portarla a stampare in Napoli, dove perché niuna lode incontrò presso il sig. Matteo Egizio suo amico, egli ha stimato di non farla più comparire, e noi di non più cercargliela, con tutto che non siasi qui finita di copiare”.

Sono allegati un sonetto di autore anonimo Negli sponsali del Dott. Sig. Cesare Mazziotta e della sig.a Vittoria Tantoli conchiusi a di 14 marzo 1705; epigrammi e distici latini di Luca Roccomauro ad Arseci Calio, autore dell’opera il Gentiluomo politico (1707); al dottor fisico Andrea di Filippis; del baccelliere F. Gennaro Antonio Ercolini di Napoli, minore conventuale, a Carlo Marocco, alludendo al suo stemma gentilizio (1711); di D. Gio. Battista Sagliocco a Carlo Marocco, con la risposta di costui al Sagliocco; altro dello stesso Sagliocco al Marocco; del clerico Giuseppe Gaudio al Marocco, ed un carme latino di Carlo Marocco, intitolato De S. Stephano Episcopo Calatino. Finisce con un Alphabetum Oeconomicum et morale, formato con sentenze tratte dal libro de Officiis di Cicerone e disposte alfabeticamente giusta la lettera iniziale di ogni sentenza.

 

19. Can. Pasquale IadoneQuinternio I di Notizie volanti.

Ms. in 8° gr. di pag. 41, senza rilegatura: autografo del Iadone.

Comincia con brevi notizie feudali su Alvignano, Formicola, Pontelatone, Raiano e Schiavi e continua con una diffusa raccolta di studi e riflessioni sulle città di Saticula, Calatia, Combulteria e Trebula, serviti al can. Iadone per redigere la storia di quelle città, rimasta manoscritta, ma di cui si conservano parecchie copie nelle Biblioteche e da privati.

 

20. Can. Pasquale IadoneBrevi Notizie della Città e Diocesi di Caiazzo, mandate a D. Lorenzo Giustiniani.

Ms. in 8° gr. di pag. 32, senza rilegatura, in gran parte autografo del Iadone, che riunì le suddette notizie per la compilazione del Dizionario geografico ragionato del regno di Napoli, edito dall’ab. Lorenzo Giustiniani.

Si parla di Caiazzo, Alvignano, Dragoni, Latina, Baia, Formicola, Pontelatone, Treglia, Cese, Marangeli, Schiavi, Preia, Cisterna, Strangolagallo, villa S. Croce, con notizie sui boschi e la caccia d quei paesi, sul fiume Volturno e sui feudi disabitati in Caiazzo, in Formicola, in Alvignano ed in Dragoni.

 

21. Opera devota, attribuita all’ab. Stefano Crescarello, di Caiazzo.

Ms. in 8° piccolo del 1558, mutilo in principio ed in fine e paginato da fol. 4 a fol. 120, mancante di rilegatura. Il Faraone afferma che nel detto anno il can. Stefano Crescarello, sagrista maggiore della chiesa cattedrale di Caiazzo, abbia scritta quest’opera devota sul modo di ben confessarsi, alla quale è aggiunto il calendario della diocesi di Caiazzo e varie norme per il computo ecclesiastico delle festività annuali. Dice pure che quest’opera fu dedicata a Mons. Fabio Mirto Frangipane, in quel tempo vescovo di Caiazzo e Governatore di Perugia[4].

 

Raffaele A. Ricciardi

 

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[1] Cfr. FaraoneNotizie storiche e biografiche della città e diocesi di CaiazzoNapoli, 1899 pag. 42.

[2] Faraone, op. cit., pag. 30.

[3] Lo stesso, op. cit., pag. 55.

[4] Faraone: Op. cit. pag. 30.