(sintesi tratta da
Riccardo Ugo Villani, La Terra dei Sanniti Pentri, 1983, pp. 28-30)
Il
territorio del comune di Ailano, sito tra le pendici Sud-Ovest del Matese e la
sponda sinistra del Volturno, si estende su di una superficie di ettari 1549.
L’abitato,
posto a cavaliere di una collina, si compone di un solo ed interessante nucleo
di vecchi edifici, che man mano, si vanno riformando ed accrescendo verso il
lato Est e Sud-Est, e, recentemente, in direzione Nord-Est.
La
sua situazione, elevata a
Il
territorio, tenuto conto dei punti estremi della sua figura, presenta un
notevole dislivello che, approssimativamente, potrebbe ridursi a metri 318,16
di media altitudine sul livello del mare. I punti di massima e minima
altitudine sono la cima delle Coste con m 685 e il confine Sud (Volturno) con m
110.
Per
esposizione e per situazione certo ha tutti i pregi dei paesi meridionali.
La
forma del suo territorio, variamente frastagliata, potrebbe ridursi ad un vasto
ed irregolare poligono romboidale di cui certamente l’abitato non occupa
il centro. Le ragioni di questa configurazione e della mancanza di un centro
sono varie ed in gran parte sfuggenti alle ricerche. Qui basta far notare che,
date le influenze feudali dell’ultimo periodo, le autonomie acquistate
dai Villaggi ora Comuni, da esso dipendenti, fecero tagliare i suoi lati
Nord-Ovest e Sud-Est rendendolo allo stato attuale.
Preso
per punto di partenza il confine Sud tutta la superficie va elevandosi a guisa
di anfiteatro verso Sud-Ovest e Nord-Est comprendendo le cime pių elevate nel
lato Nord e Nord-Est.